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02/06/2015 06:10:00

Trapani, nuovo stop per il conferimento dei rifiuti a Siculiana. Proroga di due settimane

09,00 - Arriva un nuovo decreto del presidente della Regione Rosario Crocetta e svanisce per ora  l’incubo rifiuti per il Comune di Trapani e per altri 11 dell’hinterland Trapanese. È stato scongiurato il rischio di un possibile fermo dei compattatori dovuto al divieto di conferimento dei rifiuti in discarica. Di conseguenza i Comuni del Trapanese continueranno a conferire i rifiuti nella discarica privata della ditta Catanzaro a Siculiana nell’Agrigentino.
E' stata data notizia al Comune di Trapani (che è peraltro proprietario della discarica che sorge in contrada Borranea a pochi chilometri dal capoluogo) di un decreto di proroga della concessione fatta il 28 aprile scorso in occasione della chiusura temporanea della discarica cittadina. «La proroga è stata fatta — dice al riguardo l’assessore all’Ecologia, Protezione Civile e Polizia Municipale Giuseppe Licata — sino al prossimo 16 giugno, ed attendiamo quindi o entro quella data o immediatamente dopo le nuove disposizioni in merito a tale situazione». Si ricorderà infatti che proprio il 28 aprile scorso fu disposta la chiusura temporanea della discarica di Borranea e con decreto del governatore Crocetta veniva autorizzato il trasferimento dei rifiuti a Siculiana. La discarica di Borranea aveva raggiunto il punto di saturazione a causa dei conferimenti di rifiuti da parte di altri 13 Comuni della provincia. 

07,00 - Sembrava essere tornata la tranquillità a Trapani, invece l’emergenza rifiuti torna a farsi sentire più che mai. Sono 12, in totale, i comuni del Trapanese interessati a causa della scadenza del decreto del governatore della regione siciliana, Rosario Crocetta. Fino a domenica, infatti, il decreto prevedeva che i rifiuti venissero condotti presso la discarica di Siculiana. Tuttavia, il provvedimento, che apportava ingenti costi alle casse comunali, è scaduto dopo meno un mese. La discarica di Siculiana, poi, oltre ad essere nettamente distante dalla provincia trapanese, era anche una proprietà privata, appartenente alla “Catanzaro costruzioni”.

La scelta di smaltire i rifiuti nell’Agrigentino è stata presa a seguito nelle condizioni in cui si trovava la discarica trapanese di contrada Borranea, ormai satura e non più in grado di ricevere al suo interno altri rifiuti. La notizia era stata data dalla stessa “Trapani- Servizi”, la società che si occupa della gestione del servizio di raccolta, trasporto e di conferimento dei rifiuti. Inoltre, come era emerso dal provvedimento varato da Crocetta, la discarica trapanese rimarrà inattiva fino al 30 settembre.

Nel frattempo, proprio in contrada Borranea, ci sono dei lavori in corso per la costruzione di una vasca. La costruzione dovrebbe terminare proprio alla fine di settembre, quando è prevista la riapertura della discarica. Intanto, si fa strada anche il malcontento da parte dei sindacati, che, per voce del segretario provinciale del sindacato autonomo, Salvatore Bosco, hanno dichiarato che “Non si può lavorare con serenità. I lavoratori chiedono certezze e non rinvii come sta facendo la Regione”.

L’emergenza rifiuti procede anche nei comuni del palermitano, dopo lo stop di almeno 15 giorni al conferimento dei rifiuti nella discarica di Bellolampo. La delibera è giunta dalla Regione, dopo i ritardi della Rap sui i lavori previsti nelle vasche già sature. Adesso, le cittadine della provincia di Palermo sono costrette a conferire i propri rifitu altrove. In particolare, i comuni dell'Ato Palermo 5, insieme ad alcuni Comuni degli Ato Ag2 e Ag3, conferiranno presso l'impianto della Sicula Trasporti, mentre altri 50 Comuni del Palermitano presso l'impianto di Siculiana.