C’è un gran via vai all’archivio storico di Marsala, in piazza Carmine.
Traslochi in corso per le decine di migliaia di documenti storici custoditi dal Comune. Dall’archivio storico di piazza Carmine adesso passano alla biblioteca comunale. Come mai?
C’è da tagliare sugli affitti. Perchè i locali dell’archivio storico sono di proprietà della Curia che percepiva un canone di circa 28 mila euro l’anno di affitto dal Comune di Marsala. Tagli alle spese, ma non solo. Perchè i locali dell’archivio storico sono messi male, hanno bisogno di manutenzione, c’è tanta umidità, muffa, e non è un ambiente idoneo, nè per i lavoratori, nè per il materiale custodito. In questi anni però la Chiesa non ha fatto manutenzione. Il Comune di Marsala ha deciso allora di cominciare a trasferire tutti i documenti alla biblioteca comunale. Sta gestendo una gran mole di lavoro, in questo senso, la responsabile della Biblioteca la dottoressa Milena Cudia. Si sta preparando un’ala per i documenti storci. Ci sono delibere di consiglio comunale, atti comunali pre e post bellici, pre e post Unità d’Italia. La storia della città, in pagine di giornali ingiallite, libri storici da maneggiare con cura che sotto il soffitto che si stava sbriciolando dell’Archivio Storico rischiavano di scomparire.
Tanto materiale, poi, è composto da atti che il Comune deve conservare ma che ancora non sono catalogabili in documentazione storica, ma hanno solo un valore amministrativo. Per questo la responsabile della biblioteca auspicherebbe un’altra sistemazione, e non quella della biblioteca. Qui si cercherà di creare un percorso storico contestualizzato. Non una accozzaglia di documenti, ma una catagolazione ben precisa in linea anche con il museo Garibaldino del vicino Complesso Monumentale San Pietro.
Il trasferimento, va detto, non è un’idea venuta in mente all’amministrazione Di Girolamo. E’ partita invece lo scorso anno con il commissario straordinario Giovanni Bologna. Il comune, nell’ottica di trasferire tutto e ridurre le spese, aveva pensato di acquistare un impianto di scaffali mobili con movimento manuale (compattatore) da destinare all’Archivio Storico in occasione del prossimo trasferimento dello stesso presso i locali della Biblioteca Comunale. Per l’acquisto erano stati impegnati, nel dicembre 2014, 10 mila euro.
In piazza Carmine c’è anche Palazzo Grignani. Poteva essere funzionale a questa operazione, ma i lavori tardano a partire, nonostante la promessa del sindaco. Sono ancora lì erbacce, calcinacci caduti, e il pericolo di crollo della facciata rimessa a nuovo (ma non troppo) un paio di anni fa. La giunta Adamo voleva crearci una sorta di museo multimediale. E’ tutto fermo.