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17/11/2015 06:25:00

Trapani, ancora polemiche per la nomina di Piero Spina nella Giunta Damiano

 Continuano le polemiche a Trapani per la nomina di Piero Spina da parte del Sindaco Vito Damiano nella sua Giunta. Una scelta a sorpresa, quella del Sindaco, che ha avuto l'effetto di ricompattare il Pd - almeno i vari i circoli nel territorio - unanimi nel prendere le distanze da Spina e dal suo movimento, Cives, che in alcune realtà, come ad Erice, aveva cominciato delle interlocuzioni con il Pd in vista delle elezioni. Lo stesso movimento Cives difende la nomina di Piero Spina, suo segretario, ad assessore al Bilancio. E lo fa spiegando che l’individuazione, da parte di Damiano, è avvenuta solo dopo il voto sulla mozione di sfiducia e che, pertanto, la nomina è “scevra da qualunque legame politico”. Rimanda al mittente le critiche del Pd ericino che ha chiuso alle collaborazioni, e continua ribadendo che la decisione di accettare la proposta di Damiano “è stata presa in seguito ad un democratico dibattito interno con decisione collegiale del direttivo”. Al tempo stesso, Damiano ha assicurato dei margini di manovra al movimento che potrà continuare la sua azione e “qualora dovessero venir meno le premesse … non avremmo alcun dubbio a fare un passo indietro, rassegnando le dimissioni”.

Nel Pd si guarda con sospetto a Paolo Ruggirello e Cristian Emmola , presidente dell’assemblea provinciale il quale, in quattro giorni ha visto nominati assessore due suoi amici (prima Michele Cavarretta e poi Piero Spina). Paolo Ruggirello era contrario alla mozione di sfiducia al sindaco Vito Damiano, e i suoi cinque consiglieri di riferimento (Spezia, La Porta, Mangano, Cavarretta poi divenuto assessore, e Guarnotta) hanno votato no. 

Sull'argomento interviene anche Forza Italia. S’è tenuta domenica presso l'hotel Crystal una riunione congiunta dei Coordinamenti Comunali di Forza Italia per Trapani, Erice, Paceco e Valderice. All’incontro, presieduto dal coordinatore provinciale Senatore Antonio d’Alì, hanno partecipato i componenti dei vari coordinamenti, i loro coordinatori e i consiglieri comunali che si sono confrontati per discutere di una prima organizzazione generale e per esaminare altre questioni.
Tema cardine dell’incontro, in vista delle future elezioni comunali (Trapani ed Erice nel 2017, Paceco e Valderice nel 2018), il progetto della «Grande Città» che vede interessati proprio i territori in questione. Gli intervenuti hanno concordato l’avvio di una pianificazione seria e attenta per stilare un programma che possa rispondere alle esigenze che un progetto ambizioso di questo tipo richiede.
S’è discusso anche di diversi altri temi politici che riguardano i quattro territori comunali. In particolare è stata trattata la recente vicenda riguardante le nomine dei nuovi assessori del Comune di Trapani, a seguito della mozionedi sfiducia. Proprio su questo tema il Partito intende manifestare forte disapprovazione, bocciando senza se e senza ma il rimpasto di Giunta operato dal sindaco Vito Damiano. Questa operazione non fa altro che contraddire quella che era da sempre parsa la volontà del sindaco, cioè non attribuire la carica di assessore a consiglieri e a rappresentanti di gruppi politici. Evidentemente ha prevalso l’esigenza di sopravvivenza rispetto a quello dell’interesse della città. Tutto ciò ci pare inopportuno oltre che ambiguo e non fa altro che mantenere in vita un’esperienza amministrativa che noi e gran parte della cittadinanza riteniamo assolutamente fallimentare.

In pieno stile burocratese interviene anche il Sindaco di Trapani, Vito Damiano:

La diffusione di notizie, apprezzamenti, dichiarazioni dal contenuto esclusivamente politico in ordine alla nomina dell’Avv. Piero Spina in seno alla Giunta comunale, non giova a rasserenare gli animi e a creare le condizioni necessarie perché la Giunta possa svolgere con serenità ed efficacia il proprio compito.
L’invito che mi sento di rivolgere alle forze politiche che tanto hanno a cuore gli interessi della collettività e della nostra amata Città è di rifuggire da sterili e dannose polemiche e di mettere in campo le migliori risorse, anche intellettuali e propositive, nell’esclusivo interesse della collettività trapanese.
Ribadisco che l’aver richiesto la collaborazione dei movimenti civici, che per me non sono rappresentativi di forze o partiti politici, costituisce quella necessaria apertura e richiesta di partecipazione alla società amministrata.



Politica | 2024-05-28 17:22:00
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