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14/03/2016 09:34:00

Picchia la compagna incinta. Arrestato a Castelvetrano dai carabinieri

 Erano le ore 16:00 circa di giovedì scorso, quando i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelvetrano hanno arrestato in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, CIURAR NICUSOR GHEORGHE, venditore ambulante 26 enne di origine rumena.
L’uomo, mentre percorreva a bordo della sua autovettura ed in compagnia della sua convivente, le vie del centro abitato di Castelvetrano, per futili motivi , percuoteva con schiaffi seguite da minacce la sua convivente, che per fuggire all’ira violenta del compagno scendeva repentinamente dall’autovettura cercando di fuggire. Per sua fortuna, testimoni oculari dell’episodio sono stati i militari di una pattuglia dei Carabinieri in abiti borghesi che sopraggiungeva.
Solo grazie al loro immediato intervento, si è riusciti, a evitare conseguenze più gravi per la povera vittima, la quale, in stato di gravidanza è stata trasportata presso il locale ospedale, dove i medici le hanno riscontrato un trauma cranico non commotivo giudicato guaribile in 7 giorni. Nella circostanza, la donna, tra le lacrime, ha confidato ai militari operanti di essere da circa un mese vittima dei maltrattamenti e di ripetuti episodi di violenza da parte del convivente, rivelando un’esperienza di continue condotte minacciose, umilianti, vessatorie e violente, mai denunciate alle Autorità per paura di più gravi ritorsioni.
Dopo l'arresto l'uomo è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Trapani, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la locale Procura della Repubblica di Marsala e a seguito della convalida dell’arresto avvenuta sabato è stato disposta nei suo confronti la misura coercitiva dell’allontanamento dal domicilio della convivente e il divieto di avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla stessa.
Negli ultimi tempi grande impegno è stato assunto dall’Arma dei Carabinieri alla problematica della violenza, di fatti la capacità di interagire con le vittime, l’essere resi edotti dell’esistenza di appositi Centri Anti-Violenza, la consapevolezza della vicinanza della Stazione Carabinieri, sono tutti fattori importanti che servono a prevenire, e al contempo reprimere, l’escalation della violenza domestica-relazionale cui spesso sono coinvolte le donne, con la speranza che i reati più efferati di cui esse sono state recentemente vittime possano finalmente smuovere le coscienze e far trovare più coraggio per denunciare quanto patito.