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10/05/2016 11:27:00

Marsala, è morto Giacomo Rallo, il signor Donnafugata. Una vita per il vino di qualità

16,30 -  In una nota pervenuta in redazione La moglie di Giacomo Rallo, Gabriella,  e i figli Josè e Antonio, ringraziano quanti, tra collaboratori e amici, hanno voluto manifestare vicinanza e affetto, dispensando dalle visite.

15,20 - "Con la morte del Cav. Giacomo Rallo Marsala perde una delle sue migliori energie, un riferimento, un modello da seguire, un imprenditore che con il suo saper fare ha contribuito a portare in alto il nome della nostra città, facendo di Donnafugata un marchio di eccellenza nel panorama vinicolo internazionale. Alla moglie Gabriella e ai figli, Antonio e Josè, le mie più sentite condoglianze e l'invito a proseguire nel solco tracciato dal Cav. Rallo perchè, come lui stesso disse in occasione del riconoscimento di Cavaliere del Lavoro, la nostra terra ha bisogno di credere in se stessa e di riscoprire le sue vocazioni produttive e culturali". Lo dice il deputato regionale del Pd, Antonella Milazzo. 

14,10 - Il sindaco Alberto Di Girolamo e il presidente Enzo Sturiano, a nome personale, della Giunta e del Consiglio comunale di Marsala, esprimono il cordoglio per il luttuoso evento che ha colpito la famiglia Rallo:

La grave perdita di Giacomo Rallo lascia sgomenta la città, nonchè il panorama enologico italiano e quello marsalese in particolare dove, per oltre trent'anni, ha presieduto la Cantina Donnafugata. Un imprenditore che ha contribuito a portare in alto, in Italia e all'estero, l'immagine di Marsala intrisa di storia e cultura del vino. Alla moglie Gabriella, ai figli Antonio e Josè, esprimiamo la nostra vicinanza in questo momento di forte dolore, nella convinzione che il Cavaliere del Lavoro Giacomo Rallo, apprezzato per garbo e stile, Cavaliere lo è stato anche nella  vita”. 

13,30 - Il presidente della Camera di Commercio di Trapani Giuseppe Pace, dopo avere appreso della scomparsa di Giacomo Rallo, fondatore delle Cantine Donnafugata, ha voluto esprimere le sue condoglianze ai famigliari dell’imprenditore venuto a mancare in queste ore. “Giacomo Rallo – ha detto il presidente Pace - è stato un imprenditore che ha dato lustro a Marsala e all’intero paese, facendo conoscere in tutto il mondo la qualità dei nostri vini. Con il suo lavoro è riuscito a valorizzare l’identità di un territorio laborioso e ricco di eccellenze, che in Giacomo Rallo ha trovato una delle sua migliori espressioni”.

11,00 - Lutto a Marsala, e grande perdita per tutto il mondo del vino italiano. E' morto questa mattina presto, improvvisamente, Giacomo Rallo. Era nato nel 1937. La camera ardente si terrà dalle 15 nelle cantine Donnafugata di Via Lipari a Marsala. I funerali domani alle 16 in Chiesa Madre. 

Laureato in legge, sicilianissimo nell’eloquio colto e ironico, collezionista di cannate (brocche settecentesche), fu l’unico tra sette cugini ad aver deciso di continuare ad occuparsi di vino come iniziò a fare la sua famiglia nel 1851.

Giacomo Rallo,  quarta generazione di una famiglia storica del vino siciliano che dal 1851 ha creduto nelle straordinarie potenzialità enologiche della propria terra, con la moglie Gabriella, con i figli Josè e Antonio ha avanti un progetto imprenditoriale, quello di Donnafugata, oggi conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. L'avventura di Donnafugata prende avvio nel 1983 dalle storiche cantine della famiglia Rallo a Marsala e nelle vigne di Contessa Entellina, nel cuore della Sicilia occidentale; nel 1989 Donnafugata giunge sull'isola di Pantelleria dove inizia a produrre vini naturali dolci.

La scommessa Donnafugata nasce da un viaggio negli Usa a inizio anni Ottanta quando i consumi di Marsala, punto di forza dell’azienda familiare che produceva vino dal 1851, stavano vivendo una stagione di declino. Giacomo Rallo era alla ricerca di un’alternativa e in California e apprese come produrre vini di qualità in climi caldi grazie all’uso della tecnologia del freddo: refrigerare uve e mosti, controllarne la temperatura durante tutto il ciclo produttivo e anche durante l’affi-namento in barrique o in bottiglia. Torna in Sicilia e con la moglie Gabriella, da 10 anni era impegnata a gestire l’azienda viticola ereditata dal padre, decide di tentare. Nacque così l’avventura di Donnafugata nel 1983,

Esperienza internazionale, costanza, ma anche intuito nel prevedere gli orientamenti del mercato del vino di qualità portarono nel 2006, il massimo riconoscimento istituzionale: il titolo di Cavaliere del lavoro, dalle mani del Presidente della Repubblica.

"La mia terra ha bisogno di credere in sè stessa - disse in occasione del riconoscimento di Cavaliere del Lavoro - di riscoprire le sue vocazioni produttive e culturali e di far emergere, sempre più, una classe dirigente e imprenditoriale capace di generare sviluppo e lavoro per le future generazioni. Donnafugata è un caso felice, in cui una moderna progettualità d'impresa, il rigore produttivo verso l'eccellenza e la valorizzazione dell'identità culturale del territorio, trovano una sintesi sempre più avanzata e competitiva. Questo riconoscimento premia il mondo del vino di qualità, e quanti, in tutti questi anni, hanno lavorato per far emergere un nuovo e più positivo profilo di questa nostra regione".



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