Quantcast
×
 
 
30/05/2016 06:30:00

Marsala. Antonella Milazzo: "I consiglieri dissidenti? Solo questione di poltrone"

 

A Marsala si lavora per il piano d'intervento sui rifiuti. Si sta mettendo a punto il nuovo servizio di raccolta rifiuti, l'amministrazione ha commissionato il lavoro a una ditta esterna per redigere le linee guida in vista della gara che avverrà nei prossimi mesi, in concomitanza con la scadenza dell'appalto con Aimeri. E' una opportunità data dalla costituzione dell'Aro, l'ambito di raccolta ottimale, che prevede più autonomia, quanto meno per la raccolta rifiuti, ai Comuni, che hanno la possibilità di scegliere che tipo di servizio vogliono. Ultimamente però il Governo nazionale ha chiesto alla Regione Siciliana di creare una regia unica per la gestione dei rifiuti. Antonella Milazzo, deputato regionale all'Ars, del Pd, questa possibilità non rischia di mandare in fumo il lavoro che si sta facendo a Marsala?

 

C'è la prospettiva di allinearsi al resto d'Italia per quanto riguarda soprattutto le gare d'appalto, per evitare che ci siano mille gare per mille comuni. Una gestione unitaria. Per il resto non cambia niente nell'immediato, perchè si tratta di un disegno di legge che non è neanche arrivato in giunta.

 

Ma sembra essere la condizione per Crocetta avere i poteri di commissario straordinario in tema di rifiuti.

 

C'è un interlocuzione che può avvenire solo sulla base di una riforma seria che può andare incontro elle esigenze di un controllo serio delle gare e un abbassamento dei costi.

 

I Comuni stanno trattando di Aro di gestione dei rifiuti, però poi arriva la Regione e dice che così non va bene. Non le sembra una contraddizione?

 

Stiamo parlando di una cosa che ancora non c'è. E' chiaro che i Comuni devono andare avanti con quello che stanno facendo e qualsiasi legge avrà una norma transitoria che salva quanto già è in campo.

 

Quindi una eventuale gara che il Comune farà nei prossimi mesi non sarà messa in discussione?

 

No. Sarebbe inimmaginabile bloccare tutto adesso per una legge che arriverebbe tra un anno. Quello che c'è non potrà mai essere messo in discussione da una futura legge. L'ho chiesto proprio all'assessore regionale.

 

Questo accentramento riguarderà il conferimento, ma anche la raccolta? Ossia, sarà questa regia unica a decidere come deve essere il servizio di raccolta a Trapani o in altri comuni? Se così fosse non sarebbe improduttivo visto che ogni Comune ha una sua specificità e diverse esigenze?

 

Riguarda lo spostamento delle gare a una centrale unica. Non riguarderebbe le modalità che devono essere ritagliate su misura sulle esigenze dei singoli Comuni. Quello che importa è la gestione delle gare non la gestione del servizio di raccolta che deve essere sempre commisurato alle esigenze dei Comuni.

 

Quindi solo le gare verranno gestite da questa centrale unica.

 

Esatto.

 

Milazzo, lei ci ha parlato col sindaco in questi giorni? Che ne pensa di questo documento di alcuni consiglieri di maggioranza, capeggiati dal presidente Enzo Sturiano, che si sono dissociati dal metodo usato dal sindaco per nominare Rino Passalacqua?

 

Dicono che voteranno solo gli atti favorevoli alla città. Quindi fino a questo momento hanno votato atti non favorevoli?

 

Ma cosa sta succedendo nella maggioranza?

 

Va bene qualsiasi discussione politica, ma le motivazioni sono ben poche in questo caso. Parliamo di una amministrazione che tra mille difficoltà, lentezze che ho ravvisato pure io, sta cominciando a dare dei frutti. Negli ultimi giorni si stanno dando risposte alla città. Dall'altra parte vedo una lite per le poltrone.

 

E' solo questo?

 

Non riesco a vedere altro in questo momento. Poi le cose in politica cambiano. Qualche mese fa anche io ho detto che l'amministrazione era un po' spenta.

 

Riconosce quindi che c'è bisogno di un po' di brio?

 

Ma nel mese di maggio qualche risultato c'è stato. Aprire il “luogo” dei Mille, sarà stata poca cosa, ma perchè non l'ha fatto nessuno negli anni scorsi?

 

 

Michele Gandolfo dice che si sta preparando una mozione di sfiducia nei confronti di Enzo Sturiano per il doppio ruolo di presidente del consiglio comunale e di capo dei “rivoltosi”.

 

Non entro nelle dinamiche del consiglio comunale. Non ho un ruolo politico specifico a Marsala, è chiaro che se si apre una vertenza si apre a 360 gradi. Lo dico come regola generale. Quando si tocca una pietra rischia di cadere tutto il palazzo, e le conseguenze non sono prevedibili.

 

Non crede che il momento di confusione politica sia dovuto anche al fatto che il sindaco è ancora segretario del Pd nonostante l'incompatibilità?

 

Questo lo dico da un pezzo. Servirebbe un'altra figura che assuma anche le sue difese. E' strano che la stessa persona reciti più parti in commedia. Nel bene e nel male c'è bisogno di una figura terza che esprima le posizioni del partito.

 

E poi non vi riunite più.

 

Ci siamo riuniti ultimamente. Dobbiamo riunirci più spesso, ci vuole più confronto per arrivare in consiglio comunale più attrezzati.