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06/10/2016 06:30:00

Mimmo Fazio: "Damiano è un inetto. Su Birgi non ha fatto nulla e dice scemenze"

 

E' sempre critica la situazione all'aeroporto di Trapani Birgi, con l'Airgest che ha i conti in rosso e il contratto con Ryanair che sta per scadere. Il sindaco di Trapani, Vito Damiano, ha detto che le istituzioni e i deputati regionali della provincia non si interessano all'aeroporto. Mimmo Fazio, deputato regionale ed ex sindaco del capoluogo, ce l'ha anche con lei Damiano?

 

Forse esprime un giudizio su se stesso. Dove è stato Damiano in tutto questo tempo? Quali sono le iniziative che ha intrapreso? Nel momento in cui ha chiesto un incontro al presidente della Regione quali sono le proposte che ha avanzato o le rassicurazioni che chiede? Mi dà fastidio che Damiano tenti di prendere per il sedere la collettività trapanese perché è a lui imputabile una inerzia inaccettabile.

 

L'aeroporto è in una situazione critica però. Come si risolvono tutti questi problemi, dall'accordo con Ryanair alle passività dell'Airgest?

 

Bisogna considerare due aspetti. C'è una situazione di passività nell'Airgest. La Regione Siciliana detiene il 65% delle quote Airgest, la società ha un bilancio negativo con passività che qualcuno deve pagare. C'è quindi l'obbligo di rimpinguare le casse della con nuovo capitale. La Regione sarà costretta ad immettere nelle casse Airgest circa 16 milioni di euro. Se i soci privati non dovessero condividere questo percorso di ricapitalizzazione la Regione dovrebbe rilevare le quote in capo ai privati. L'aeroporto però è salvo per le iniziative che la Regione ha promosso, contestata da qualche ignorante, rilevando le azioni dell'ex Provincia di Trapani.

 

L'aeroporto non rischia nulla quindi?

 

No. Altro aspetto è quello del co-marketing. Nessun intervento pubblico può essere consentito per le attività di marketing, visto il divieto dell'Ue. Gli interventi fatti sono sul filo del rasoio. Sostenere che la Regione dovrebbe intervenire per evitare che Ryanair vada via è una grossa bufala.

 

Eppure in molti chiedono un intervento concreto.

 

Non potrebbe farlo dal punto di vista normativo ma anche perchè mai l'assemblea regionale approverebbe un intervento sull'aeroporto di Trapani facendo fuori gli altri aeroporti siciliani. Damiano e gli altri sindaci sapevano che a marzo scadeva il contratto, cosa ha fatto in tutti questi mesi? Nell'ultimo incontro fu evidenziato come era necessaria la sostituzione da parte dell'Airgest che metteva 3,6 milioni di euro per l'accordo di co-marketing. Allora bisogna trovare un sostituto per garantire la prosecuzione di Ryanair.

 

Cosa avrebbe dovuto fare secondo lei Damiano?

 

Avrebbe dovuto, da sindaco del capoluogo, iniziare un percorso di coinvolgimento del territorio. Chi altri doveva farlo se non il sindaco del capoluogo? Cosa ha fatto se non scrivere a Crocetta che neanche gli risponde? E' un inetto, e basta.

 

Non è bastata la cosiddetta cabina di regia della Camera di Commercio.

 

Il futuro accorpamento delle Camere di Commercio ha reso impossibile la prosecuzione di tale compito. Nell'ambito di questo scenario chi se non il sindaco del capoluogo poteva investire il territorio di queste questioni.

 

Si è discusso anche dell'intervento dei privati per pagare l'accordo di co-marketing con Ryanair.

 

Ci sono una serie di imprese che traggono benefici dall'aeroporto, perchè allora non metterle insieme. Se viene meno l'aeroporto sono loro che vengono maggiormente penalizzate. Sarebbero ben disposte, per me, a contribuire a questo onere. O si comprende questo o si fa chiacchiera come fa Damiano. Deve dirmi cosa non avrei fatto nell'interesse del territorio e dell'aeroporto di Birgi, invece di dire scemenze.