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08/05/2017 06:00:00

Baldo Gucciardi: "Vogliamo a Trapani un aeroporto da due milioni di passeggeri"

 Baldo Gucciardi, assessore alla Sanità in Sicilia e leader del Pd in provincia di Trpani,  parliamo dell' aeroporto di Birgi. La Regione ha fatto la sua parte salvando l'aeroporto di Trapani-Birgi. Ci spiega un po' nello specifico come è intervenuta la Regione Siciliana, anche su Airgest?

Semplicissimo, Aigest aveva bisogno di un sostegno a regime che riconducesse a sistema l'aeroporto e la gestione dell'aeroporto. Mi spiego meglio, non è assolutamente possibile intervenire sempre in emergenza e quando c'è la necessità di risorse. E' invece  necessario che l'aeroporto sia dotato di risorse finanziarie costanti che consentano di stipulare contratti importanti con i vettori che devono servire il nostro territorio. Quindi abbiamo raggiunto l'obiettivo di avere nella programmazione triennale del bilancio della Regione, con la nostra legge di stabilità, il finanziamento di 5 milioni e mezzo per il 2017 , 6 milioni per il 2018 e 6 milioni e mezzo per il 2019. Quindi l'aeroporto di Birgi, che peraltro è l'unico con la maggioranza azionaria della Regione Siciliana, oggi possiamo dire che ha una sostenibilità finanziaria che gli consente di essere al sicuro e di essere credibile nei confronti dei vettori che devono servire questo aeroporto, raggiungendo il doppio risultato di essere solidi dal punto di vista finanziario e poter ambire a raggiungere i 2 milioni di passeggeri.

2 milioni di passeggeri sono tanti....

Si, ma così avrremo un aeroporto che porta una maggiore ricchezza economica perchè non è un aeroporto che serve solo alla provincia di Trapani ma a gran parte della Sicilia occidentale.

Però Assessore è innegabile che la Regione avrà fatto la sua parte ma lo sviluppo dell'aeroporto passa anche dalla programmazione dei vari Comuni....

Ovviamente, e l'aeroporto ha bisogno, anche purtroppo, di una ricapitalizzazione delle perdite e e nel bilancio, oltre alle risorse di cui ho parlato poco fa, ci sono anche 5 milioni di euro che serviranno per ricapitalizzare l'aeroporto. Adesso i Comuni del Trapanese dovranno fare la loro parte, tutti e 24, perchè l'aeroporto è un volàno di sviluppo importante senza il quale il nostro territorio perderebbe gran parte delle sue potenzialità. Credo che nessuno vorrà assumersi una responsabilità così grave di non voler potenziare il nostro aeroporto.

Ma se poi manca la programmazione estiva dei Comuni per attirare potenzali turisti? A Marsala ad esempio non abbiamo notizia dell'estate 2017 . Per portare economia il turista deve essere stanziante e non di passaggio...

Questo è un discorso che attiene prettamente ai Comuni, su cui io sarò molto attento. Intanto ho fatto la mia parte come espressione del Governo Regionale e avevo il dovere di mettere in sicurezza l'aeroporto e di assicurarne la prospettiva, adesso ci occuperemo, insieme al presidente di Airgest e con la Camera di Commercio, di fare in modo che il turismo nella nostra provincia sia davvero un sistema. Credo, e anzi sono certo, che avrò degli interlocutori attenti a partire dal sindaco di Marsala.

Gucciardi nel futuro dell'aeroporto di Trapani c'è sempre la quota di maggioranza della Regione? Tra qualche anno lei vede ancora questo unicum?

La Regione nel 2013, poiché la Provincia non poteva ricapitalizzare le perdite per il terzo anno consecutivo, ha rilevato le quote dell'aeroporto, in quel momento il 49%. Successivamente, nel 2014, è stata fatta una ricapitalizzazione per aumentare il capitale sociale, per rendere più solida la società di gestione, cioè Airgest, e la Regione Sicilia è intervenuta con 3 milioni e 400 mila euro. I privati non hanno sottoscritto tutte le quote e quindi la Regione è salita dal 49 al 60% di quote azionarie. Oggi l'Airgest è a maggioranza della Regione .

 

Lei è assessore regionale alla sanità. A proposito di aeroporti ci viene in mente un vecchio adagio siciliano: il miglior medico in Sicilia, si diceva una volta, è l'aereo. E' ancora così?

Assolutamente no, perchè la rete ospedaliera che abbiamo progettato consentirà l'efficienza con ospedali e professionisti di grandissimo valore. Noi dobbiamo curarci qui, nel nostro territorio, nei nostri ospedali con i nostri medici. L'aeroporto deve servire per altro, per tratte europee, internazionali .

 

A proposito di ospedali, cosa succede al Sant'Antonio Abate? Non va più bene? Perchè dobbiamo costruirne un altro di ospedale anziché riammodernare questo?

 

Ho già stanziato 17 milioni e 400 mila euro per costruire una palazzina dietro il Sant'Antonio Abate, la gara della progettazione esecutiva è già andata in porto e vi sarà realizzato il bunker con la radio terapia sotterranea, che ho già finanziato, e il complesso operatorio che sarà trasferito dall'attuale ospedale per metterlo in sicurezza, perchè il Sant'Antonio non ha più spazio. Chi governa con lungimiranza deve pensare alla prospettiva e quindi è giusto immaginare ora, e non in emergenza, quale sarà il futuro degli ospedali a Trapani, il Sant'Antonio è oramai una struttura datata e ho il dovere di ammodernare e di prevedere, per chi verrà dopo, una struttura ospedaliera.

 

A proposito chi verrà dopo? Qualcuno magari,  scelto con le primarie?

Il 5 novembre ci saranno le elezioni, io finirò il mio mandato, si vedrà cosa decideranno gli elettori.

 

Facciamo le primarie?

Immagino di si, questo è un metodo che il mio partito ha sposato anche con le contraddizioni che questo metodo consente, meglio la democrazia che le scelte al chiuso di una stanza.