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10/11/2017 15:15:00

Commerciale di Marsala, nuova dura risposta del commissario Cerami al sindaco Di Girolamo

Ancora una botta e risposta a distanza tra il sindaco Di Girolamo e l'amministrazione del Libero Consorzio Comunale di Trapani sulla vicenda dell'Istituto Commerciale di Marsala. Alla conferenza stampa del sindaco riguardo all'impossibilità di trasferire l'istituto presso il vecchio Tribunale, replica con una sua dichiarazione, il commissario straordinario Raimondo Cerami, che dice di aver incontrato il sindaco subito dopo la sua nomina facendo delle proposte riguardo ai problemi dell'edilizia scolastica e della viabilità e di non aver ricevuto nessuno riscontro dal parte del sindaco.

Per quanto riguarda la Lombardo Radice come possibile soluzione per il commerciale, visti i sette milioni di euro necessari per demolire e ricostruire si era abbandonata totalmente l'idea. Infine Cerami, relativamente al vecchio tribunale, dice di aver saputo solo ora del fatto che il secondo piano continuerà ad essere in uso all'amministrazione giudiziaria. Insomma, una nota dura che non sembra placare le polemiche. Questa la dichiarazione completa di Cerami che riportiamo qui di seguito:
 

Con il sincero auspicio che il mio presente intervento possa contribuire a fare definitiva chiarezza sull’intera questione, desidero innanzitutto ricordare che l’inizio del mio mandato commissariale risale allo scorso mese di gennaio e che, pertanto, i precedenti trascorsi relativi alla vicenda dell’ITC di Marsala non possono certo riguardarmi. Ma evidenzio che, a pochi giorni dal mio insediamento, mi sono premurato di compiere (accompagnato dai miei dirigenti e funzionari) una visita istituzionale proprio al Comune di Marsala, formulando al Sindaco alcune sensate proposte collaborative (sulla viabilità e sull’edilizia scolastica) che, ad oggi, non hanno ancora sortito alcun concreto riscontro da parte del dottor Di Girolamo.
Preciso altresì che, a seguito del sopralluogo a suo tempo compiuto nell’area dell’ex scuola elementare “Lombardo–Radice” per valutare la possibilità di realizzarvi la nuova sede del “Garibaldi”, non risulta che l’Ingegnere responsabile del nostro Ufficio Patrimonio (allora dirigente del settore LL.PP. e oggi in pensione) avesse in alcun modo avanzato alcuna nostra accettazione di tale offerta. Tale sopralluogo, peraltro, ebbe luogo su precisa proposta ed iniziativa del primo cittadino lilybetano e questa ex Provincia, una volta valutato, appurato e comunicato che la demolizione e ricostruzione del fatiscente immobile della “Lombardo – Radice”, per adibirlo a sede dell’ITC, avrebbe per noi comportato una spesa complessiva di ben 7 milioni e mezzo di euro, ritenne tale percorso assolutamente impraticabile, abbandonando completamente l’idea.
Nel sottolineare poi che non è assolutamente nostro intendimento voler “comandare in casa d’altri” né – come purtroppo affermato dal Sindaco marsalese - è nostra abitudine dar luogo a “notizie non veritiere” o a proposte ”rattoppatti” e progetti “raffazzonati”, non posso non ricordare che la vigente legislazione attribuisce la responsabilità e la competenza istituzionale sugli Istituti superiori di 2° grado in capo al Libero Consorzio Comunale che deve salvaguardare il diritto allo studio degli alunni di tutte le scuole dell’intera provincia: e ciò, in primis, nel rispetto delle norme di sicurezza e della capienza finanziaria.
Affermo con forza, infine, che questa ex Provincia su questa specifica problematica non si sta certo muovendo solo adesso. Infatti, il nostro impegno per trovare un’adeguata soluzione alla questione dell’ITC di Marsala risale a diversi anni or sono. Di contro, però, questo Ente non ha ricevuto alcun sostegno da parte delle varie Amministrazioni Comunali marsalesi succedutesi nel tempo e che pure avevano il dovere istituzionale di collaborare fattivamente e concretamente alla buona riuscita dell’importante sforzo che il Libero Consorzio sta compiendo nel territorio di Marsala (come peraltro in tutti gli altri Comuni del territorio) al fine di giungere all’auspicata e doverosa riduzione e razionalizzazione di una spesa, quella per gli immobili scolastici di pertinenza, che finora ha pesantemente inciso sul bilancio dell’Ente limitandone la capacità d’intervento.
Piuttosto viene da rimarcare che soltanto oggi e solo a seguito di nostri accertamenti veniamo a sapere che il Sindaco di Marsala ha pattuito con il Ministero della Giustizia che al secondo piano dell’attuale Tribunale andranno allocati gli uffici del Giudice di Pace e l’Ufficio Unico Notifiche Esecuzioni e Protesti: circostanza della quale il dottor Di Girolamo mai ci ha fatto parola!
Ecco perché, a questo punto, perseguiremo strade alternative.

 

 



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