Marsala, la crisi dell'Udc. Sinacori e Coppola: "Ecco la nostra verità"

 La questione UDC a Marsala terrà banco ancora per qualche settimana.

I due, oramai ex consiglieri, Giovanni Sinacori e Flavio Coppola hanno creato un movimento civico nuovo che in consiglio comunale avrà i due come riferimento. Nessuna campagna acquisti per il momento. Prima che si formasse la nuova compagine politica è Mimmo Turano che, ad elezioni avvenute, ha commissariato il partito a Marsala.

Nulla di nuovo sotto il sole, Turano ha atteso uu bel po' di mesi prima di adottare la decisione. Una provvedimento che affonda le sue radici in schieramenti elettorali non rispettosi della sigla che si era chiamati a rappresentare.

I due consiglieri negano i fatti, Turano avrebbe, secondo loro, sbagliato e avrebbe fatto dei passi falsi. Il rapporto che più di altri appare compromesso è quello tra Turano e Coppola, il primo non vuole nemmeno nominare il secondo. Lo schieramento a piè pari sul candidato del Partito Democratico, Baldo Gucciardi, non è passato inosservato e Turano non ha potuto che trarre le dovute conseguenze.

Il casus belli non sarebbe stata la candidatura di Eleonora Lo Curto dentro la lista dell'UDC ma, dice Sinacori, una serie di passaggi che Mimmo Turano avrebbe fatto all'ARS e la stessa presa di posizione del parlamentare contro il governo Crocetta: “io ho un solo vestito, non riesco a saltare i fossi, quando chiedo il voto lo faccio in nome di una idea e non accetto di cambiare schieramento per come si cambiano i calzini saltando così dal centro destra al centro sinistra”.
Sulla opportunità della candidatura di uno di loro lo stesso Sinacori dice di avere dato la sua indisponibilità al partito, salvo avere l'obbligo tutti di andare in lista se l'UDC si fosse schierato con il centro sinistra. Sinacori avrebbe anche preannunciato a Turano di avere l'intenzione di lasciare il partito a regionali concluse, per evitare momenti di imbarazzo che il candidato avrebbe potuto vivere: “ è stato l'UDC di Marsala ad essere mortificato, non bisognava chiedere la candidatura a Giovanni Sinacori che aveva già detto di no. Perchè non poteva essere candidato Vito Umile, Eleonora Milazzo o Annalisa Trono? Io ho chiesto queste cose a Turano che mi rispondeva che aveva da fare e che doveva organizzare il partito in Sicilia. Noi abbiamo dissentito una posizione politica, non siamo cervelli all'ammasso e non lo abbiamo seguito in quella scelta di campo. E allora siamo stati tagliati fuori”.
Qualcosa non torna in tutti i discorsi di Sinacori e di Coppola, soprattutto quando dicono di avere votato ugualmente Mimmo Turano, alle elezioni regionali del 5 novembre. Voto disgiunto, il presidente votato sarebbe stato quello della coalizione di centro sinistra, Fabrizio Micari.
Sinacori chiede a Turano, attraverso la nostra intervista, che non venga più ringraziato: “ Turano si scordi che io esista perchè se sono vere le premesse che lui conferma non può trattarmi in questa maniera commissariando il partito”.
Con Flavio Coppola le cose vanno anche peggio perchè Turano non lo vuole nemmeno menzionare, Coppola dice di non avere condiviso tutti i passaggi dell'UDC ma di non avere chiuso nessun accordo elettorale con Gucciardi, al qual avrebbe solo detto che tutta la città di Marsala gli sarebbe stata grata per le cose fatte nell'ambito della sanità: “ non ho fatto una sola riunione in favore di Baldo Gucciardi, non ho aperto un comitato, il mio voto personale è andato a Mimmo Turano ma non ho votato Musumeci. Non sono andato con il PD ho solo fatto notare le cose che sono state fatte in città a cominciare dal potenziamento dell'ospedale”.
Flavio Coppola non ci sta ad essere etichettato da Turano come traditore, sostiene di averlo votato mostrando stima e amicizia nei confronti del riconfermato deputato e di essere stato chiaro fin dall'inizio sulla posizione del presidente: “l'UDC non può essere messo al bando secondo le proprie convenienze”.
Il movimento di nuova formazione si chiamerà “Iniziativa Democratica Popolare”, non c'è una camapagna acquisti in atto e si porranno nei confronti dell'Amministrazione come una opposizione costruttiva e attenta.
Sulla nomina dei due assessori, Salvatore Accardi e Andrea Baiata, sia Coppola che Sinacori parlano di nomine a cui non sono interessati da un punto di vista politico.
Tra i litigi dell'UDC e i botta e risposta a mezzo stampa ci sono i cuoricini e le frasi del “ti voglio bene” che Flavio Coppola e Mimmo Turano continuano a scambiarsi. E' nato un amore, politica a parte.