Quantcast
×
 
 
28/11/2017 07:43:00

Marsala, la tensione Pd - Sindaco approda in consiglio. Cambi di casacca e nuovi gruppi

 Torna a riunirsi il consiglio comunale di Marsala, i lavori iniziano con la costituzione del nuovo gruppo consiliare di Giovanni Sinacori e Flavio Coppola denominato Iniziativa Democratica Popolare, Vito Cimiotta lascia il PSI, gruppo al quale aveva aderito dopo la fuoriuscita dal Partito Democratico e aderisce al gruppo misto. Confluisce nel gruppo misto anche la consigliera Eleonora Milazzo che, rimasta orfana dei suoi due colleghi dell'UDC, non ha ancora costituito il nuovo gruppo.


Non poteva mancare la polemica post elezioni regionali su una frase che avrebbe pronunciato Stefano Pellegrino etichettando il consiglio comunale come “asineddi” perché molti di loro avrebbero votato altri candidati non marsalesi. L'aula si aspettava una presa di posizione da parte del presidente del consiglio, Enzo Sturiano.

Flavio Coppola lamenta le nomine degli assessori fatta durante lo spoglio del 6 novembre, la novità è che lo stesso Coppola difende il documento diramato dalla segretaria del circolo dem Antonella Milazzo adducendo che più che un documento politico è una lettera di un cittadino qualunque che lamenta la mancanza dei servizi.
Più critico Calogero Ferreri che rappresenta la maggioranza, la voce è unanime lamenta la tempistica della nomina degli assessori e poi la scarsa comunicazione che l'Amministrazione ha nei confronti del partito e dei consiglieri: “Noi siamo politici non burocrati, altrimenti era meglio se la città rimaneva commissariata”.
Il gruppo Cambiamo Marsala, formato da Linda Licari e Daniele Nuccio, legge in aula un documento con il quale sciolgono il gruppo consiliare così denominato confluiscono nel gruppo misto in attesa di costituire un nuovo gruppo consiliare. I due consiglieri tuttavia restano in maggioranza. Dalla lettura del documento si evince l'atteggiamento critico verso l'Amministrazione nonostante siano stati etichettati come fedelissimi: “In consiglio abbiamo votato gli atti in totale autonomia...abbiamo compreso le difficoltà nell'Amministrare la città soprattutto con le risorse che ci sono in cassa, vent'anni fa sarebbe stato diverso a prescindere dall'Amministrazione di turno e conosciamo le difficoltà burocratiche. Negli ultimi mesi abbiamo notato un atteggiamento di chiusura e scollamento e il gruppo non ha mai preteso che le cose cambiassero in pochi mesi. Riconosciamo quello che è stato fatto finora, è stato disatteso però il maggiore dialogo con la città e con chi ha consentito ad Alberto Di Girolamo di diventare sindaco. E' mancata la politica con la P maiuscola, quella dello scontro a porte chiuse. Molti non sannno quello che abbiamo fatto, il gruppo Cambiamo Marsala non può andare avanti così, continueremo ad andare avanti ascoltando la gente e i sogni dei giovani... L'azione non è di rottura ma di rilancio, stiamo buttando un sasso nello stagno e ci aspettiamo un eco”.
Le cose non si mettono meglio con gli interventi di Alfonso Marrone e di Michele Gandolfo. Per Marrone l'assessore Accardi non li rappresenta e il sindaco li mortifica: “La mia minaccia è politica perchè ci ha mortificato, non c'è più politica e condivisione. Meglio abbandonare e non fermare la città che ha bisogno di sviluppo”.
Stessa voce per Galfano che chiede al sindaco di dimettersi .
L'aria in consiglio comunale è pesante, si iniziano ad affrontare le tematiche che riguardano la sicurezza in ragione dei continui atti vandalici in città unitamente alle risse.

La sinfonia in aula, per gli interventi che si susseguono, è sempre la stessa: uno scollamento tra l'Amministrazione e la città e il consiglio comunale nonostante l'impegno amministrativo quotidiano. Si chiede al sindaco uno sforzo maggiore chiedendone una maggiore collaborazione con un dialogo vivo e continuativo. L'invito è ad una riflessione per rivedere il modus operandi, lo sostiene la consigliera comunale Luana Alagna.


Salvatore Accardi, richiamato in Giunta dal Primo Cittadino, entra nel merito delle sue dimissioni accettando l'errore di non averle condivise con il suo gruppo consiliare composto da Marrone e Alessandro Coppola, assicurando collaborazione con tutti i consiglieri comunali e non solo con quelli di maggioranza.
Terminano gli interventi Giovanni Sinacori e Antonio Vinci.
Sinacori commenta il documento della direzione del PD che continua a far parlare di sé. Per l'ex consigliere dell'UDC i problemi evidenziati in quella nota sono problemi che la città vive da parecchi mesi e non comprende cosa sia successo di nuovo da far invertire la rotta alla segretaria del circolo dem di Marsala.
Alla luce anche dello scioglimento del gruppo di Cambiamo Marsala si chiede conseguenzialità all'interno dell'aula. “Il sindaco, dice Sinacori, ha il diritto di prendere le decisioni che vuole ma il consiglio ha il dovere di lavorare. Dobbiamo avere la capacità di giudicare il sindaco solo sulla capacità amministrativa, le chiedo di indicare la strada per una svolta”.
Sinacori chiede al consiglio tutto un'assunzione di responsabilità con la consapevolezza che lo stesso consiglio non sarà in grado di produrre nessuna mozione di sfiducia.
Non c'è più la maggioranza bulgara con cui Alberto Di Girolamo è stato eletto, lo afferma Vinci. La maggioranza inizia ad avere difficoltà a votare i provvedimenti in aula, il PD che avrebbe dovuto essere il regista di tutti i gruppi consiliari si è trovato ad essere, invece, messo in disparte.
Il Primo Cittadino chiarisce in aula la posizione, si aspettava dal suo partito una riflessione sul perchè il centro sinistra abbia perso le elezioni regionali, una discussione serrata sul perchè sia successo questo. Non si aspettava una direzione nella quale si discutesse di altro.
E' pronto ad una eventuale mozione di sfiducia ma non ha intenzione di dimettersi. Il cenno è ai due assessori nominati il 6 novembre scorso e alla fibrillazione per la competizione elettorale, quindi ha preferito nominarli ad operazioni di voto concluse senza dare vantaggio o svantaggio a taluno dei candidati. Una sana amministrazione, dice Di Girolamo, deve lavorare per il futuro non a breve scadenza, non manca il passaggio con l'elenco di alcune delle cose che sono state realizzate da Palazzo Grignani al monumento ai Mille alla videosorveglianza, dai parcheggi alla zona ZTL ai sei progetti per le scuole che sono stati finanziati: “Il mio partito prima ha detto che ho fatto un sacco di cose ora dice che non ho fatto nulla, dire che non si è fatto niente per questa città è una bugia eclatante”.

Questo il comuicato stampa del Comune sulla seduta di ieri:

E’ stata una seduta completamente dedicata al dibattito politico quella di ieri sera presieduta da Enzo Sturiano con la presenza della stragrande maggioranza dei consiglieri e con la giunta al completo, guidata dal Sindaco Alberto Di Girolamo. Prima di entrare nel vivo delle “comunicazioni” il presidente ha voluto ricordare la figura di Pippo Sparla, deceduto nei giorni scorsi, che è stato presidente per alcuni anni dell’Istituzione “Marsala Schola”. In sua memoria anche un minuto di raccoglimento. Poi un vivace e articolato dibattito nel corso del quale sono intervenuti nell’ordine i consiglieri Mario Rodriquez, Rosanna Genna, Letizia Arcara, Flavio Coppola, Aldo Rodriquez, Ginetta Ingrassia, Calogero Ferreri, Michele Gandolfo, Pino Cordaro, Arturo Galfano, Angelo Di Girolamo, Linda Licari, Alfonso Marrone, Luana Alagna, Giovanni Sinacori, Antonio Vinci e Daniele Nuccio; nonché il Sindaco Alberto Di Girolamo e l’assessore Salvatore Accardi. Alcuni dei principali temi affrontati sono stati l’intervento dell’on. Stefano Pellegrino nei confronti dei Consiglieri comunale durante la campagna elettorale per le regionali, il documento del direttivo del Pd e la nomina degli assessori Andrea Baiata e Salvatore Accardi fatta dal Sindaco poco prima del risultato delle stesse elezioni regionali.
Nel corso della seduta si sono registrati diversi movimenti in seno alla geografia politica di Palazzo VII Aprile. Giovanni Sinacori e Flavio Coppola eletti nelle fila dell’Udc hanno lasciato lo schieramento politico e hanno dato vita al movimento denominato “Iniziativa Democratica popolare”. Alla luce di questo passaggio la terza componente del gruppo dell’Udc, la consigliera Eleonora Milazzo, rimasta da sola e mantenendo la propria identità, è confluita nel gruppo misto. E di questo gruppo è andato a far parte anche il consigliere Vito Cimiotta che ha lasciato il Psi. La “sorpresa” della seduta di fatto è stata lo scioglimento del gruppo di “Cambiamo Marsala”, il Movimento che aveva sostenuto il Sindaco alle scorse elezioni amministrative. Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi domani pomeriggio alle ore 16,30 per prelevare ed esaminare il conto consuntivo del 2016.

 



Politica | 2024-05-15 06:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

La "minaccia" di Abbruscato a Miceli, ecco come è finita

Lo scontro verbale tra il consilgliere di Fratelli D'Italia Maurizio Miceli e l'assessore Enzo Abbruscato che sei mesi fa ha animato il consiglio comunale di Trapani, si è trasferito dall'aula consiliare a quella del Tribunale di Trapani. Il...