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29/01/2018 07:25:00

Marsala, la triste fine della Casa di Riposo. Chiesto lo scioglimento

La storia della Casa di Riposo Giovanni XXIII potrebbe finire qui. Il commissario straordinario dell'Ipab di Marsala, Franco Mannone, nominato dalla Regione un anno fa, ha adottato la delibera con la quale ha chiesto l'estinzione della struttura. 

"Una decisione amara e sofferta – dice Franco Mannone – ma sono stato obbligato dalla legge 22 dell’86 ad avviare lo scioglimento dell’IPAB di Marsala".

L'Ipab marsalese è da anni sommersa dai debiti. Il personale vanta 20 mesi di stipendi arretrati e da anni protestano contro l'inarrestabile crisi della Casa di Riposo. Una volta era il fiore all'occhiello delle strutture per anziani nel territorio. Dal 2007 ad oggi gli anziani ospitati sono passati da 96 a 30, a fronte di una disponibilità di 128 posti. 

A mettere in ginocchio la "Giovanni XXIII" la mancata copertura finanziaria che doveva essere garantita dalla Regione, il mancato adeguamento della retta giornaliera di ricovero, la concorrenza delle strutture private, e la mancata firma di convenzioni con Comune e Asp. I debiti oggi amontano ad oltre 2 milioni di euro, e i fornitori minacciano di sospendere le forniture. In più negli ultimi mesi è arrivata un'inchiesta su una presunta maxi truffa ai danni dell'istituto con l'ex commissario Ignazio Genna indagato. In questi anni l'Ipab si è riconvertito, dando anche ospitalità agli immigrati. Quello dell'accoglienza poteva essere un sistema per risollevare le casse dell'ente. Ma così  non è stato.

Adesso la storia lunghissima della Casa di Riposo potrebbe volgere al termine o trasformarsi in qualcos'altro.