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17/04/2018 13:25:00

Alcamo. Sucameli: "Topi, blatte e pantegane invadono il centro storico"

 Ci sono topi che girano nel centro di Alcamo. Lo denuncia il consigliere comunale Giacomo Sucameli che ha presentato un'interrogazione al sindaco Domenico Surdi.


Sucameli scrive: "La frequentazione del centro cittadino da parte di ratti,sorci, pantegane, scarafaggi e per ultime le blatte, non è, a nostro avviso, il miglior modo per promuovere l’immagine di Alcamo. I predetti topastri pare peraltro apprezzino non poco – miserrimo –livello di pulizia che l’Amministrazione assicura l'attuale amministrazione ad oggi non ha dimostrato nessun interesse per la risoluzione della problematica”.
Aggiunge il consigliere che “già l’anno scorso abbiamo prodotto una interrogazione simile. Tenuto conto dell’animo ambientalista dell’assessore e dei danni già ad oggi cagionati dalle sue non scelte. Tutto nella realtà concreta, questa amministrazione, sta dimostrando ogni giorno che passa, una quasi totale paralisi ed inefficienza, in quanto, non riesce di fatto a dare risposte soddisfacenti alle innumerevoli esigenze della cittadina di Alcamo e della vicina località balneare di Alcamo Marina. Tutto ciò è alla luce del sole, basti solo pensare alla numerose lamentele rivolte da parte dei cittadini, in merito ai numerosi disservizi, ma in particolare in merito alla presenza di topi, che passeggiano indisturbati nelle varie zone della nostra cittadina. In diverse occasioni sono stati sollecitati, anche durante le comunicazioni in Consiglio Comunale, interventi di derattizzazioni nei vari quartieri della città a partire dalla zona Marina per nelle vie del centro storico, nelle zone periferiche e finanche vicino alle scuole. Soprattutto nel il centro storico, e nella scuola media Nino Navarra”. Il consigliere Sucameli chiede quindi all'amministrazione di effettuare un servizio di derattizzazione e disinfestazione capillare di tutto il territorio. E chiede inoltre se “l’amministrazione ha intenzione di diffidare i proprietari dei terreni e degli edifici lasciati in stato di abbandono costituenti rifugi per ratti, a voler provvedere alla bonifica degli immobili di loro proprietà.  E quali somme in bilancio sono state previste per effettuare questi interventi”.