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23/06/2018 06:00:00

Erice, l'aumento della Tari e lo scontro tra il Sindaco e i consiglieri Nacci e Mannina

Al Comune di Erice è scattato l’aumento sulla tassa dei rifiuti e si è infiammato lo scontro politico, in particolare tra i consiglieri di opposizione Luigi Nacci e Simona Mannina e il sindaco Daniela Toscano. Nel dettaglio la delibera ha incrementato la Tari del 26 per cento.

Sono state confermate le agevolazioni per chi fa la raccolta differenziata portando carta, plastica, cartone e vetro nell’isola ecologica di Rigaletta, ma con nuove regole. Per potere beneficiare dello sconto fino al 50 per cento sulla tariffa bisognerà conferire 250 chili di rifiuti e non più 200 come in precedenza.

Chi invece raggiungerà i cento chili avrà una riduzione sulla Tari del 35 per cento, del 15 per cento per chi si fermerà a 50 chili. Lo sconto sulla tassa dei rifiuti potrà arrivare all’ottanta per cento, ma solo per chi raggiunge i 250 chili, qualora il Comune di Erice arrivi al 65 per cento di raccolta differenziata. Ma bisogna fare i conti anche con i parametri per il peso dei rifiuti. Soltanto la plastica viene infatti calcolata per il totale del suo peso, mentre la carta ed il cartone al 70 per cento, il vetro al 30. C’è poi il limite per il conferimento giornaliero di cartone e vetro, rispettivamente di venti e trenta chili.

La contestazione - L’aumento della Tari e del peso da raggiungere per beneficiare dello sconto è stato contestato dal consigliere comunale del PSI Luigi Nacci che ha parlato di una beffa per i cittadini. Questa la dichiarazione rilasciata da Nacci ai microfoni de "Il Volatore di RMC101: “è aumentata la tassa della spazzatura, mentre l’amministrazione ha continuato a dire che la differenziata andava bene e invece si attesta solo al 27-30%. E’ stata approvata una delibera con la quale si cambiano le regole per il conferimento della differenziata al centro di raccolta, il tutto senza aver fatto nessun comunicato stampa e senza comunicazione. Se si conferiva ad esempio 200 kg di carta o cartone si aveva diritto all’abbattimento del 50%. L’amministrazione adesso ha portato il limite a 250 kg ma la cosa più grave è che questo peso non è netto, c’è infatti l’abbattimento del 30%, e quindi per usufruire della riduzione bisogna portare 360 kg. Sfiderei qualunque famiglia a portare 360 kg di carta e cartone al CCR. A noi queste cose non vanno, ho fatto un comunicato e inviato una lettera alla sindaca Toscano, affinchè torni indietro ed eviti l’aumento”.

Per Nacci è impossibile raggiungere i quantitativi di differenziata richiesti per usufruire degli sconti. Tanto che il consigliere comunale ericino si è detto convinto che,  con le nuove regole sul conferimento dei rifiuti differenziati, “l’aumento della tassa - non è del 26 ma del 40 per cento”.

Delibera illegittima? - Alle parole di Nacci si aggiungono quelle della consigliera Simona Mannina, intervenuta sempre al "Volatore" di RMC101, e secondo la quale la delibera di modifica della tassa sui rifiuti sarebbe illegittima: “Intervenire sulla tassa sui rifiuti e in maniera retroattiva non è possibile farlo se non con il passaggio in consiglio comunale – le dichiarazioni della Mannina -. La modifica non è mai passata dal massimo consesso cittadino. Inoltre è stato violato lo statuto del diritto del contribuente. C’è una sentenza del TAR Sicilia - sezione distaccata di Catania - che dice che i Comuni non possono incidere sulle tariffe della Tari successivamente ai termini pre-visti per legge per l’approvazione del bilancio di previsione. Il nostro era previsto entro il 30 marzo del 2018, la delibera è stata approvata il 19 aprile 2018, e per questo - conclude la Mannina -  secondo me la delibera è illegittima”.

Alle critiche mosse dai due consglieri Nacci e Mannina, ha risposto il sindaco Daniela Toscano con una nota pubblica, con la quale accusa i due consiglieri di fare disinformazione verso la cittadinanza. Qui di seguito la replica del sindaco:

"Negli ultimi giorni la stampa locale ha riportato alcune dichiarazione da parte di consiglieri comunali dell’opposizione che stanno creando non poca disinformazione nella cittadinanza. Ritengo doveroso, a tal proposito, chiarire alcuni punti importanti per smentire talune dichiarazioni che hanno il solo scopo di creare confusione e che appaiono strumentali di fronte all'ennesima emergenza rifiuti in Sicilia che sta interessando anche il nostro comune che è in prima linea, insieme agli altri comuni della provincia di Trapani, per individuare le migliori soluzioni per scongiurare una situazione di estrema emergenza le cui conseguenze sono già drammatiche.

Intanto è importante sottolineare come il nostro è un sistema sperimentale di incentivi per la raccolta differenziata, attivato solo recentemente. Negli ultimi mesi la percentuale di raccolta differenziata, grazie proprio alla valorizzazione del CCR di Rigaletta, si è attestata a circa il 40%, con una sensibile diminuzione del rifiuto indifferenziato rispetto al 2017. Ed inoltre, contrariamente a quanto riportato, l’aumento della tariffa rifiuti è stata deliberata nella misura del 26% per le sole utenze domestiche, e non certo del 40%, a causa purtroppo del maggiore costo di conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica peraltro dopo due anni senza alcun aumento.

Inoltre, per invogliare i cittadini ad aumentare la differenziazione dei rifiuti, è stato aumentato il quantitativo massimo per ottenere lo sgravio, passato da 200 kg a 250 kg per utenza per ottenere uno sgravio minimo del 50%, elevabile all’80% qualora l’Ente complessivamente raggiunga la percentuale annua del 65%. Nel 2017 la Città di Erice ha raggiunto una percentuale di quasi il 30% che nei primi mesi del 2018 è passata a circa il 40% ed a tale scopo sono state innalzate le quantità per ottenere lo sgravio per indurre i cittadini a conferire maggiori rifiuti.

E’ stata poi rimodulata la ponderazione dei quantitativi di rifiuti differenziati (carta/cartone, plastica e vetro) ai fini della determinazione degli sgravi, sulla scorta dell’esperienza maturata dello scorso anno, introducendo un ulteriore incentivo per il conferimento della plastica in quanto i dati statistici in nostro possesso evidenziavano chiaramente una eccessiva propensione dei cittadini al conferimento di carta/cartone rispetto alla plastica.

Certo, come ogni cosa sperimentale ha bisogno di aggiustamenti e tutto è perfettibile, ma l'utilizzo dei nuovi criteri ha senza dubbio migliorato le cose. Dispiace apprendere che consiglieri di opposizione ritengano irraggiungibile l'obiettivo del 65% in quanto ritengo che oltre qualsiasi schieramento tutte le forze politiche dovrebbero unire le forze affinché la nostra città raggiunga questo importante risultato che ci consentirebbe non soltanto di contribuire al rispetto per l'ambiente, ma soprattutto di uscire una volta per tutte dall'emergenza rifiuti che in queste ore sta assumendo dei toni drammatici per effetto della decisione della Regione Siciliana di chiudere la discarica di Siculiana e di consentire il conferimento dei comuni di Trapani sud che non fanno la raccolta differenziata in contrada Borranea, riducendo i quantitativi massimi conferibili per ciascun comune.

La nostra amministrazione si sta impegnando con tutte le forze per aumentare i controlli che verranno presto potenziati attraverso l’utilizzo di sistemi di video sorveglianza e di foto trappole dislocate su tutto il territorio nonché con controlli a tappeto di Polizia Municipale e delle guardie ambientali, mettendo in campo ogni azione affinché i rifiuti non rimangano per strada a causa della chiusura delle discariche. Entro l'autunno cambieremo modalità di raccolta, con un diverso sistema di tariffazione, con il quale misureremo la quantità e la qualità della raccolta differenziata fatta da ogni cittadino, secondo il principio “chi inquina paga”.

Per raggiungere l'obiettivo del 65% occorre lo sforzo di tutti, di ogni cittadino, di ogni forza politica, chi rema in senso contrario e lancia messaggi destabilizzanti alla cittadinanza, in questo momento di emergenza sappia che sta solo provocando un danno alla città di Erice".