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03/07/2018 06:00:00

Emergenza rifiuti “ingovernabile” a Castelvetrano. Caccamo chiede aiuto alla Regione

E’ finito lo spazio all’ex Polo Tecnologico di contrada Airone. E quindi si è fermato il trasferimento dei rifiuti indifferenziati accumulati per strada a causa della settimana di chiusura della discarica ad inizio giugno.

Il commissario straordinario Salvatore Caccamo ha appena inviato una dettagliata relazione all’assessorato competente della Regione Siciliana, chiedendo l’aiuto necessario al superamento di un’emergenza divenuta ormai davvero esplosiva.

Ancora tante le zone che sarebbero dovute essere liberate dai cumuli. Tra le più compromesse, la borgata di Triscina ed il popoloso quartiere Belvedere. Ma i numerosi serpentoni di immondizia sono presenti anche in diverse zone più o meno periferiche della città.
E se la raccolta “straordinaria” è ferma, quella ordinaria continua tra mille difficoltà. Tra le quali, la limitazione della discarica di Trapani a ricevere 37 tonnellate al giorno a fronte delle precedenti 45.
Intanto abbiamo fatto qualche domanda al commissario.

Si è riempito anche l’ex Polo tecnologico. E adesso?

La situazione è drammatica. Ho appena finito di fare una ricognizione su tutto il territorio, borgate comprese. I cumuli non si riescono a smaltire ed il Polo tecnologico ormai è saturo. La documentazione fotografica che ho raccolto farà parte di una relazione circostanziata che invierò con assoluta urgenza sia all’assessore regionale Alberto Pierobon che al Prefetto di Trapani, per rappresentare che l’emergenza ormai è ingovernabile. Se non ci sarà l’aiuto della Regione, qui saremo sepolti dai rifiuti.

Che risposta si aspetta da parte dell’assessorato?

Che ci indichino un sito alternativo dove poter trasferire i rifiuti ancora in strada. Purtroppo la discarica di Trapani è in sofferenza proprio perché riceve i rifiuti di tanti comuni, producendo blocchi dell’impianto e periodi più o meno lunghi di stallo, in cui non è possibile conferire. Oltre al fatto che i limiti giornalieri si raggiungono immediatamente. Speriamo che possano indicarci, visto che all’ex Polo tecnologico non è più possibile trasferire nulla, un’altra piattaforma anche temporanea, fuori Castelvetrano, per i trasferimenti straordinari.

Perché la raccolta differenziata in tutto il territorio tarda a partire?

La differenziata non è ancora decollata su tutto il territorio di Castelvetrano a causa del mancato contratto quinquennale con la ditta aggiudicataria dell’appalto. Contratto ancora non stipulato a causa di un paio di ricorsi al Tar, che però dovrebbero risolversi mercoledì prossimo.
Nello stesso tempo sto tentando di noleggiare un impianto per la trito vagliatura, in modo da poter inviare presso la discarica di Motta Sant’Anastasia, nel catanese, i rifiuti trasferiti presso l’ex Polo tecnologico.

Intanto non sarebbe possibile creare almeno altre due isole ecologiche (oltre a quella di viale Roma)?

Più che isole ecologiche vere e proprie, sono stati acquistati dei nuovi cassonetti per realizzare delle aree di stoccaggio del rifiuto differenziato. Ma il mio timore è che possano essere usati impropriamente e, non essendo vigilati, magari finire anche incendiati.
Purtroppo per le isole ecologiche occorrono le condizioni adeguate e l’autorizzazione della Regione Siciliana, oltre alla necessità di un presidio. Credo che anche quella di viale Roma, in realtà non sia mai stata autorizzata. Le richieste dei cittadini che pretendono la pesatura e il rilascio della documentazione di conferimento per lo sgravio dalle bollette, sono infatti più che legittime. Purtroppo non ci sono le condizioni necessarie per poterle garantire.

Ad ogni modo, è comunque possibile portare la differenziata (umido escluso) all’isola ecologica di Viale Roma? Non hanno fondamento le convinzioni che “tanto poi viene mischiato tutto”?

Assolutamente. Le frazioni conferite presso l’isola ecologica non verranno mai accomunati con l’indifferenziato.

Egidio Morici