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16/07/2018 06:05:00

Trapani, e gli "occupanti" del Serraino Vulpitta. Il Commissario: "Così stanno le cose"

 A seguito del nostro articolo sul Serraino Vulpitta il Dott. Antonino Costumati, Commissario Straordinario dell’Istituto, ha voluto dare dei chiarimenti che troverete nel testo di seguito. La situazione più volte dallo stesso portata all’attenzione delle forze dell’ordine non è ancora stata risolta.
La situazione permane grave, come abbiamo già raccontato, e come conferma il commissario straordinario del complesso che ospita oltre 50 anziani e una struttura di degenza di ammalati. Nonostante sia stata sporta denuncia per la violazione di domicilio e per dei danneggiamenti alla struttura, non è ancora avvenuto lo sgombero dell’area. Nell’ultima richiesta di intervento da parte del Dott. Costumati, datata 6 luglio, lo stesso scrive che questa situazione “rappresenta un serio pericolo” per chi occupa e frequenta la struttura. Lo scorso anno gli occupanti abusivi della zona interessata dal bivacco erano stati invitati, dal personale della struttura, a liberare l’area, ma la risposta degli immigrati è stata negativa ed espressa in tono minaccioso.
Anche questo sarà una questione che dovrà risolvere il Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, ma servirà l’apporto della Prefettura e della Questura. L’arrivo del nuovo Questore Dott. Claudio Sanfilippo potrebbe sbloccare una situazione, non più sostenibile, che va avanti da circa un anno.

“Spettabile redazione tp24, con riferimento al vostro recente articolo, del 9 luglio scorso, sulla questione relativa all'occupazione abusiva, da parte di immigrati extracomunitari, di un'area di pertinenza dell'iPab Serraino Vulpitta, ritengo opportuno chiarire alcuni aspetti cui si fa riferimento nell'articolo.
In particolare, preme evidenziare che nessuno di questi occupanti l'area, trova "rifugio" dentro la ex struttura di accoglienza in quanto da tempo sono stati inibiti gli accessi dall'esterno perché l'edificio non è agibile ed abitabile, motivo per il quale, più di un anno fa, fu interrotta l'attività di accoglienza in convenzione con la Prefettura.
Riguardo, invece, alla questione dell'occupazione dell'area, il numero di persone che attualmente bivacca sotto una tettoia preesistente e non realizzata da questi soggetti, è quantificabile in circa 10 unità.
Lo scrivente, nella sua qualità, fin dal suo insediamento (luglio 2017), ha segnalato questa situazione, dapprima con semplici comunicazioni e successivamente con apposita e formale denuncia presentata in Questura, cui è seguita richiesta di intervento, al Commissario Straordinario del Comune di Trapani, per ragioni non solo di sicurezza ma anche di problematiche che possono insorgere in ordine a igiene e sanità pubblica.
Ad oggi non si riscontrano provvedimenti consequenziali e, per la verità, dal giorno del suo insediamento, il neo Sindaco Tranchida ha provato a venire a capo di questa situazione cercando di interloquire con tutti i soggetti istituzionali per avviare un'azione congiunta volta al ripristino delle sufficienti condizioni di vivibilità, non solo del territorio interessato ma, aggiungerei, anche dei soggetti occupanti che certamente vanno identificati e sistemati in strutture idonee alla condizione umana.
L'ultima mia comunicazione/richiesta, inviata a tutti i soggetti interessati, è del 6 luglio scorso.”