Buonasera, desidero integrare la lettera sull'aeroporto di Birgi.
La cosiddetta «addizionale comunale sui diritti d'imbarco», semplificata in tassa di imbarco, è stata istituita con la finanziaria 2004: 2,5 euro pagati dal passeggero e trasferiti al Ministero dell'Interno; queste somme raccolte, nella volontà del legislatore, dovevano essere girate alle amministrazioni locali che mettono a disposizione una parte del loro territorio come sedime aeroportuale.
I comuni, tuttavia, in quegli anni, hanno dovuto registrare ampi ritardi nei trasferimenti delle somme pro quota. Nel tempo, l'importo della "tassa" è cresciuto (fino ad arrivare a 9 euro), ma diversi governi nazionali hanno contribuito all'incremento.
Tuttavia, in questo caso, non per "dare ossigeno" alle casse degli enti locali, ma per finanziare, successivamente, il 'Fondo speciale per i lavoratori del trasporto aereo', meglio conosciuto come fondo anti crisi Alitalia e Meridiana.
L'ultimo aumento da 6,5 a 9 euro è stato, alla fine, cancellato. Per questa ragione, i versamenti dai gestori vengono girati all'Inps.
Grazie per l'attenzione,
Domenico