Avrebbero truffato diversi cittadini vendendo fittiziamente dei loculi al cimitero di Erice. Sono sotto processo per la cosiddetta truffa dei loculi Vincenzo Scaduto, titolare di un'impresa funebre, e Alessandro Baiata, accusato anche di appropriazione indebita, dipendente della Cimer, la società incaricata dal Comune di Erice della realizzazione e gestione del nuovo cimitero e della costruzione di loculi nel vecchio. I due per l'accusa avrebbero intascato 60 mila euro truffando cittadini.
Durante l'ultima udienza ha testimoniato uno degli investigatori della Polizia giudiziaria che ha svolto le indagini e ha confermato ciò che si è scoperto durante l'indagine. Il processo si celebra davanti il giudice monocratico di Trapani, Giancarlo Caruso. L'investigatore ha riferito che Scaduto si presentava come responsabile della Cimer, facendosi consegnare dei soldi per l'assegnazione dei loculi. Soldi che però non sarebbero stati mai versati alla Cimer, con il risultato che molti cittadini, convinti di aver acquistato uno spazio al cimitero, avevano invece nulla in mano. In diversi casi i loculi erano addirittura già occupati, e Baiata – ha sempre riferito l'investigatore in aula – avrebbe alterato i contratti, incassato le somme attraverso bonifici effettuati dai cittadini convinti di aver pagato a beneficio della Cimer. Così non era, invece, da quello che risulta nell'inchiesta. Il processo continua l'8 gennaio.