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30/10/2018 06:00:00

Marsala violenta. Ecco come sono state insultate e malmenate dal branco due ragazze

 Insultate, aggredite, picchiate, lasciate a terra. Senza che nessuno muovesse un dito. Senza che nessuno fermasse una violenza meschina e barbara con sfondo omofobo. Una violenza prima verbale e poi fisica, vittime due donne, malmenate da uomini. Sotto gli occhi di un pubblico che non ha fatto nulla. Un nulla che asseconda gli aggressori, che equivale al concorso di colpa. Non succede nel medioevo, non succede nel Medio Oriente. E' successo a Marsala, provincia di Trapani. E' successo sabato sera, all'Antico Mercato, centro della movida lilibetana.


E' successo questo. Sono le due di notte, due amiche stanno bevendo gli ultimi sorsi di birra. La serata era andata tranquilla. Una è di Marsala, l'altra di Mazara. Questo sabato decidono di cambiare aria, di non fare i soliti due passi mazaresi e stanno a Marsala.


Le due amiche sono sedute, nei pressi della fontana centrale dell'Antico Mercato. Ad un tratto si avvicina un uomo, sui 50-60 anni. Si presenta, poi dice qualcosa all'orecchio ad una delle due. Qualcosa di molto forte e offensivo sul suo aspetto fisico, sui suoi capelli corti, sui suoi pantaloni larghi e il suo aspetto non rientrante nel classico canone femminile. Lei reagisce, non ci sta a quelle offese, scatta e gli dice di andar via. Qui comincia la vergogna. Racconta tutto Cristina, l'altra ragazza seduta con lei al tavolino. “Lei ha detto vai via da qui. Poi altre persone che probabilmente non si conoscevano con il primo sono arrivate e hanno preso le con la forza e l'hanno portata verso l'ingresso di piazza del Popolo del Mercato”. Queste persone sono tutte uomini, sono in quattro. Uno di loro sui 40 anni, gli altri sui 25, 30. Non proprio dei ragazzini. Dovrebbero essere uomini, dovrebbero. Invece prendono lei e la trascinano via.

Cominciano ad offenderla, a dirle “cosa hai nei pantaloni? Sei maschio o sei femmina? Cosa sei?”. Una aggressione di genere, omofoba, molto chiara. Lei reagisce, o almeno ci prova. L'amica, Cristina, interviene subito. “Ho cercato di proteggerla, poi una ragazza da dietro mi dà un colpo, mi fa cadere per terra e mi trascina via”. Nel frattempo la sua amica viene presa a schiaffi, spintoni e insulti. Nel frattempo tutto intorno si crea un capannello di persone. “Saranno state una ventina, nessuno ha mosso un dito. Nessuno ci ha difese. Nessuno, né donne né uomini presenti ha messo fine a questa aggressione vergognosa”. Poi qualcuno ha urlato l'arrivo delle forze dell'ordine e tutti sono andati via. Sono rimaste loro, le due amiche a terra, scioccate, senza nessuno ad aiutare, a consolare, a raccattare le cose ed andare a sporgere denuncia. Mentre gli aggressori, pare, abbiano preso di mira un altro ragazzo.


Le due ragazze hanno riportato diverse escoriazioni e traumi. Ma le ferite al corpo andranno via presto, il ricordo di una aggressione così disumana resterà. “Abbiamo deciso di sporgere denuncia. Siamo state contattate dall'Arcigay che ci hanno offerto assistenza legale gratuita. Speriamo davvero che episodi di questo genere non accadano più, devono sapere tutti quello che è successo” ci ha detto Cristina che ieri sul suo profilo Facebook ha denunciato l'accaduto.
E ormai a Marsala la violenza diventa sempre più frequente.
Prima dell'aggressione alle due ragazze la città si era stretta attorno ad un giovane picchiato a sangue al Parco di Salinella. Oggi quel ragazzo rischia di perdere un occhio. Un altro episodio di violenza senza motivo, di intolleranza,che rende Marsala meno vivibile,ancora.



Native | 2024-04-25 09:00:00
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