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05/12/2018 12:30:00

Alcamo, processo per droga ed estorsioni. Condannati gli otto imputati

Sono stati tutti condannati con il rito abbreviato gli imputati del processo scaturito dall'operazione Regina di Cuori che ha svelato un'organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga, alle estorsioni e intimidazioni, con base ad Alcamo ma che operava in tutta la provincia trapanese.

Secondo l’accusa, il capo dell'organizzazione era Salvatore Regina classe ’60, che avrebbe messo su due grandi piantagioni di marijuana assieme al pregiudicato italo americano, di Castellammare del Golfo Giuseppe Galatioto, 62 anni, sorvegliato speciale di pubblica sicurezza per mafia e per favoreggiamento del killer di Cosa nostra di castellammare Agostino Lentini.

Tra i reati contestati la detenzione, il trasporto, le cessioni e la coltivazione di sostanze stupefacente, estorsione, ricettazione, tentato incendio, traffico di armi alterate e di fabbricazione straniera, tentato furto in abitazione.

Ecco le singole condanne per un totale di 32 anni di carcere. La pena più alta è proprio per Salvatore Regina, 58 anni, condannato a 12 anni e 10 giorni di carcere; 4 anni e 10 mesi al figlio Gaetano, 26 anni; 2 anni e 10 mesi ad un altro Salvatore Regina, 39 anni, cugino del capo dell'organizzazione; 4 anni e 2 mesi al Antonino Virgadamo cognato del capo clan; pena a 2 anni di reclusione per Salvatore Sclafani, 26 anni di Castellammare del Golfo; i tre rumeni coinvolti, Flavius Gabriel Abuhnoaie di 30 anni, Constantin Florin Dumitru di 34 anni e Daniel Vasile Suna di 31, tutti residenti ad Alcamo, dovranno scontare una pena di 2 anni e 2 mesi.