Il ceto dei Metallurgici, affidatario del quarto gruppo dei Misteri di Trapani denominato ‘L'Arresto’ ha celebrato l'1 dicembre Sant'Eligio, patrono della categoria.
La messa in onore del Santo è stata celebrata da Don Nicola Rach presso la chiesa Anime Sante del Purgatorio, dove c’è stata una nutrita partecipazione della maestranza e del ceto degli Orefici con il quale i fabbro ferrai condividono il santo protettore.
In rappresentanza dell'Unione Maestranze hanno presenziato il vice presidente Giovanni D'Aleo e il segretario Antonio Galia.
In questa ricorrenza i Metallurgici hanno voluto la partecipazione di alcune vecchie glorie del ceto ossia consoli e capo-consoli che hanno scritto pagine di storia importanti negli '80 e '90.
“E' stata una grande emozione – racconta Nino Barone, capo console dei Metallurgici – avere tra noi persone importanti verso i quali siamo grati per ciò che in passato hanno fatto per questo gruppo. Oggi, noi tutti – continua – camminiamo sulle loro orme”.
Un sentito momento che ha visto il coinvolgimento delle famiglie in un clima disteso e gioioso dove i ricordi di un tempo hanno trovato spazio in un presente sempre meno sensibile alla Memoria.