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27/02/2019 06:00:00

Campobello di Mazara: il politico che rinuncia ai voti dei mafiosi "merita solo legnate"

 Continua il nostro viaggio dentro la mafia di Campobello di Mazara, secondo quanto emerge dall'operazione "Mafia Bet", e che ha portato all'arresto, tra gil altri di Calogero Luppino, non nuovo ad aiutare gli uomini indiziati o condannati per mafia.

Gli inquirenti sostengono che abbia aperto un’agenzia di scommesse concessa in gestione a Filippo Dell’Aquila, soggetto arrestato nell’operazione antimafia Anno Zero.

La Stazione Carabinieri di Campobello di Mazara ha effettuato alcuni controlli di carattere amministrativo, insieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, verifiche all’esito delle quali è stata redatta una comunicazione di notizia di reato: Dell’Aquila risulta esercitare l’attività presso l’agenzia in via Garibaldi n. 27.

Sono state registrate alcune conversazioni fra Dell’Aquila e Luppino all’interno dell’ufficio di quest’ultimo, inerenti proprio l' esercizio dell’attività di giochi e scommesse. In una di queste,  del 20 gennaio 2018 fra Antonino Indelicato (cognato di Cinuzzo Urso) e Luppino, quest’ultimo affermava di essere del tutto consapevole dell’incapacità gestoria del proprio socio Dell’Aquila (Luppino: “ma lo sapevo che era una barca annegata, ti sembra che non lo so”) che, infatti, già si era reso debitore di alcune somme di denaro dovute al bookmaker, tanto da spingere Luppino a rivolgersi al capo famiglia Cinuzzo Urso (Luppino: “quello che mi hai raccomandato tu, mi deve dare i soldi … che io sto pagando ... mi deve dare i soldi oh Ci.).

E’ sempre Calogero Luppino che si interessava personalmente per la stipulazione del contratto di locazione con il proprietario dell’immobile di via Garibaldi 27 a Campobello di Mazara, dal quale si era recato personalmente addirittura per conto di  Dell’Aquila che gli chiedeva espressamente di fissare un appuntamento (Dell’Aquila: “e rintraccialo tu direttamente Cali'... e vediamo cosa dobbiamo fare così prepariamo tutte cose ed a Settembre apriamo” e Luppino: “lo faccio venire e gli parliamo e vi mettete d'accordo voi altri”). 

Addirittura risulta che il Luppino abbia investito nell’agenzia per l’acquisto di alcune attrezzature della cui spesa solitamente si occupa il gestore del centro scommesse:

 

Dell'Aquila:

ah… io devo comprare il televisore per li... per i cani… lì

 

Luppino:

noi... noi normalmente si... normalmente io solo... solo la macchinetta devo comprare...

 

 

Dell'Aquila:

Cali'… compra la televisione che io sono “sbattuto al muro”....

 

Luppino:

e va beh Fili'... te la sto dando una bella mano d'aiuto...

 

Dell'Aquila:

sto facendo... sto... no, te la pago caso mai la televisione...

 

Luppino:

pare che questo il problema...? eh...

 

Dell'Aquila:

sto facendo salti mortali per adesso… va... sinceramente...

 

         

 

 Vediamo adesso i rapporti di  Calogero Luppino con altro condannato per mafia: Antonino Indelicato detto "Giubertone".

Antonino Indelicato detto Nino Giubertone è stato definitivamente condannato, con sentenza della Corte d’appello di Palermo del 19 marzo 1994, per aver partecipato all’associazione mafiosa Cosa nostra e, più precisamente, alla famiglia mafiosa di Campobello di Mazara, nell’ala capeggiata dal duo Spezia/Urso.

Conviveva con Elisabetta Tramonta, sorella della moglie di Cinuzzo Urso il quale è quindi, di fatto, suo cognato.

Oggi Antonino Indelicato è deceduto. Ma il 20 gennaio 2018 è stata registrata una conversazione  all’interno dell’ufficio di Luppino, nel corso della quale l’imprenditore ha consegnato ad Antonino Indelicato, la somma di 150 euro per visite mediche. Leggiamo insieme:

Indelicato:

...io sono stato morto... ho preso la polmonite, Calì, giorno 23... sono stato cadavere...

Luppino:

...minchia... certo la polmonite...

Indelicato:

...minchia sono... sono stato proprio... e siccome lunedì (22.01.2018 ndr.) devo andare a farmi una visita... Cali’... devo andare fuori paese... ho bisogno di 150 euro... ora sono a zero preciso... altrimenti manco sarei venuto... devo andare a farmi una visita e devo pagare il dottore... una cosa... e sono proprio... mia moglie neanche ha lavorato là... perché se avesse lavorato mia moglie... devo fare questa visita... sono proprio, Cali’, minchia... stavo morendo Cali’...

 

Inoltre Indelicato chiedeva a Luppino di ottenere un posto di lavoro al Comune di Campobello di Mazara intercedendo in suo favore presso Giovannella Falco, assistente sociale del  Comune e già Assessore del Comune di Castelvetrano fra il 2016 e il 2017; la donna, inoltre, ha aderito al movimento politico “Io amo Campobello”, di cui il Luppino come detto è esponente di primo piano. Giovanella Falco è stata a sua volta una delle sostenitrici della candidatura di Stefano Pellegrino a Castelvetrano (qui una nostra intervista). 

Anche su questo versante Luppino si mostrava immediatamente disponibile sebbene rimandando a un momento futuro il suo inserimento nelle iniziative che lo stesso Luppino curerà personalmente “se prendono l’appalto del campo”.

Indelicato:

...allora... noi tramite la FALCO possiamo arrivare a vedere... a farmi magari guadagnare... magari 500 euro al mese... che io mi tolgo magari...

Luppino:

non ce n'è...

Indelicato:

ovunque... dove dice lei io ci vado...

Luppino:

non ce n'è per ora... non ne ha posti... la Falco... non è che ci sono più le cooperative... che c'é più niente Ni' (Nino ndr.)? Non c'è niente... te lo dico io... ti dovrei prendere solo in giro... siccome tu lo sai... io invece ti dico... se prendono l'appalto del campo... io una mano d'aiuto te la dò... perché io gli sponsor li dò a te... tu gli dici <<la gestione dello sponsor>> e prendi... e ti guadagni lo stipendio... tu... ed è già un discorso diverso... hai capito? Già è un altro paio di maniche... lì... è una cosa che dò a te... ma io la squadra di calcio... non me fotte niente...

 

Infine  Luppino prospettava ad Indelicato la possibilità di essere assunto  come custode presso una comunità di accoglienza che aveva intenzione di inaugurare a Campobello di Mazara, non tralasciando gli eventuali problemi che avrebbero potuto esserci in ragione dei controlli svolti dalla Prefettura sui precedenti penali del personale operante nella struttura. 

Indelicato:

siccome mi devo levare dalle strade... che non ne posso più, Cali'... mi devi credere... vero... non ne posso più...

Luppino:

non è che hai torto... allora il problema è che in qualche... forse... ma non è sicuro... l'hai capito? Ci sono le strutture... quelle lì di extracomunitari... che hanno l'obbligo di... ...però siamo sempre là... ...purtroppo dobbiamo vedere se la fedina penale... là con la Prefettura... vogliono sapere chi c'è... chi non c'è... ti sembra che ce n'è una minchiata, Ni'? Non è che sono cose private... sono cose...

Indelicato:

tu lo sai...

Luppino:

...sempre con la Prefettura... perché forse dovrei aprire una struttura qua a Campobello... siccome sto comprando la casa io... allora gli potrei dire...<<senti a me... il custode? Non lo prendete... il custode notturno...>> per dire... però appena ti infilano là e mandano il nominativo alla Prefettura... poi... la minchiata è questa... l'hai capito? Non è che posso "imbrogliare" a quelli? Gliela devo dire come è la situazione io...

Indelicato:

certo!

Luppino:

l'hai capito? Perché giustamente quelli rischiano...

Indelicato:

certo che rischiano... io lo capisco... non è che dici che non lo capisco...

Luppino:

non è perché... l'hai capito? Specialmente i primi sei mesi... dopo i primi sei mesi... quando arriva il decreto definitivo... allora si può fare... l'operazione... l'hai capito? Il problema sono i primi sei mesi... aprendo la struttura... ti danno sei mesi... un anno di prova... quando poi ti fanno il decreto definitivo... allora tu... ...io per questi altri mesi chiamo ad un altro... <<che so... io l'ho conosciuto qua>>...ad una società di fuori... è più facile che prende uno di Campobello... l'hai capito? <<Non è che me lo potevo portare da Marsala... c'era questa persona che aveva fatto il curriculum... e l'ho preso (assunto ndr.)>>...diciamo che si possono difendere sempre... però sempre cose che... ancora questa... devono vedere se la devono aprire qua... perché qua conta sempre il Comune che non paga... qua c'è un paese morto... io ho a mio zio (Nizzola Mario ndr.)... l'ho mandato a lavorare a Castelvetrano dentro un'agenzia... gli ho aperto un'agenzia e se n'è andato a lavorare dentro un'agenzia... non è che ho posti di lavoro... che dici... se capita... ti sembra che non c'ho pensato? Sempre... vedi che io ho 3-4 impegni... che devo mantenere...

Indelicato:

non è che io ti sto dicendo questo...

Luppino:

no... nel senso...

Indelicato:

c'erano le votazioni (elezioni regionali Novembre 2017 ndr.)... sono venuto da te per sapere chi votare...

Luppino:

lo so Nino... con te... lo sai... non è che dici...

Indelicato:

di fatti... mia moglie... mia figlia... quello... non volevano votare... gli ho detto <<voialtri venite a votare...>>

Luppino:

...e questo lo so... non è che dici...

Indelicato:

perché io, Cali', tu lo sai... io quando prendo un impegno... per me è... io lo mantengo...

Luppino:

lo so, lo so, lo so...

Indelicato:

io per ora sono stracciato... in mezzo le strade preciso...

 

 

La cosa che risalta agli occhi degli investigatori è che Indelicato e Luppino parlano delle elezioni comunali di Campobello di Mazara del novembre 2014 con giudizi altamente negativi per Gianvito Greco che si contrapponeva all’attuale sindaco Giuseppe Castiglione, la cui elezione si sarebbe tradotta in “sbirri … in giro per il paese”, così come riferito dall’Indelicato.

 Greco, infatti, rifiutando l’appoggio del sodalizio mafioso dicono gli inquirenti, in grado di garantirgli il doppio dei voti ricevuti dai suoi rivali politici, aveva avuto un atteggiamento contrario alle regole mafiose, macchiandosi anche dell’ulteriore “colpa” di essere andato a denunciare alcuni fatti intimidatori subiti, comportamento che meritava solo violenza e “legnate”.

Inoltre, il Greco avrebbe rinunciato, secondo i due interlocutori, a fare il Sindaco “con le persone affiancate giuste”.

Indelicato ripete che meglio Castiglione sindaco che Greco, con Greco ci sarebbero stati più “sbirri” nel paese. Leggiamo insieme:

 

Indelicato:

noi avevamo... se lui c'era... quel fradiciume di Gianvito GRECO... sarà che era ancora più cattivo di questo (l'attuale sindaco CASTIGLIONE ndr.)

 

Luppino:

ma io convinto sono... ma infatti... infatti contento sono... meglio questo che Gianvito GRECO...

 

Indelicato:

perché per ora gli sbirri sarebbero in giro per il paese...

 

Luppino:

ancora più! No ma infatti, alla fine, dico... meglio questo che Gianvito GRECO... in tutti i cattivi guai... meglio questo che Gianvito GRECO...

Indelicato:

io l'altra volta ho avuto un appoggio... non un appoggio... mi viene cugino... inc. ...sono andato a fargli visita a casa e ho avuto modo di discutere di certe cose... mi ha detto <<tu per me non c'hai votato>> ...gli ho detto <<Gianvi'...>> gli ho detto <<qua c'è tua madre e tuo padre...>> gli ho detto <<io per te non c'ho mai votato>> gli ho detto <<perché tu hai fatto di testa tua... ti sei andato a cercare il cavaliere PASSANANTE... ti sei andato a cercare a Vincenzo GIARDINA... e ti sei andato a cercare a Vanni PALERMO...>>...

 

Luppino:

...e a noi non c'ha voluti... quando glielo avevamo detto noi...

 

Indelicato:

gli ho detto <<se tu a me mi avessi detto che volevi fare il sindaco io intanto...>>.

 

         
 

Indelicato:

...sarei andato in caserma e ti avrei sminchiato a legnate... gli ho detto <<perché con me le caserme non le devi nominare>>... gli ho detto <<hai detto che ti è arrivato il proiettile... che ti è arrivata la "fissa" di tua sorella... che ti sono arrivate tutte cose...>> gli ho detto <<Gianvi'? Se tu a me mi avessi chiamato e mi avessi detto "Ni'... il sindaco"... io ti avrei portato con me... ti avrei fatto incontrare con "cristiani">>...gli ho detto <<avresti preso...>> gli ho detto <<Vanni PALERMO e Vincenzo GIARDINA quanti voti hanno preso?>> dice <<trecento voti... quattrocento voti...>>...gli ho detto <<io lo sai quanti voti ti avrei fatto prendere? 1.600 voti in più!>>...

Luppino:

la verità!

Indelicato:

gli ho detto <<avresti fatto il sindaco... però il sindaco che appena sbagliavi di una virgola... tanta... "ì timpulùna ti li facìa fètere!”>>...

 

Luppino:

e già! Tu eri uno che poteva prendere parola... almeno... perché conoscendoti... sapevo che glieli andavi a mettere vero (gli schiaffi ndr.)...

 

Indelicato:

no... io ci sarei andato a casa... gli bussavo e lo "sminchiavo" a legnate...

 

Luppino:

lo so... ma infatti... dico... ma a lui questo gli è mancato... gli è mancata una persona di questa che poteva prendere garanzie per lui...

 

… omissis …

 

Indelicato:

però il discorso è che poi tutti i miei parenti lo avrebbero votato tutti...

Luppino:

certo... è normale! E' normale... perché appena c'era tutta l'unione... è normale... ma già solo… solo coi nostri 700/800 voti già lui era sindaco... 700 li levi da là (il sostegno del movimento denominato “Io Amo Campobello” all'attuale Sindaco CASTIGLIONE ndr.) e li metti da questa parte (il potenziale sostegno a Gianvito GRECO ndr.)... già è finito il cinema...

Indelicato:

...inc...

Luppino:

certo! Raddoppiavano... eh... logico... per forza...

Indelicato:

mi ha detto <<minchia... così è?>> <<allora com'è?! Tu facevi il Sindaco... facevi con le persone affiancate giuste...>>

Luppino:

la verità gli hai detto... gli hai detto solo verità...

Indelicato:

gli ho detto <<con le persone affiancate giuste...>> dice <<ma tu...>> gli ho detto <<no... io venivo a casa solo per metterti "masciddrate" (schiaffi ndr.)...>> gli ho detto <<perché dentro il Comune neanche ci venivo...>>

Luppino:

ma vero... questo ...inc...

Indelicato:

...gli ho detto <<perché io lo sapevo dove dovevo andare... Gianvi'!>> gli ho detto <<no che ti sei messo dentro a Vincenzo GIARDINA e a Vanni PALERMO e quelli facevano votare per CASTIGLIONE e per loro...>> gli ho detto <<questo lo sapevi?>>...mi ha detto <<minchia... vero è... dovevo parlare con te...>> gli ho detto <<con me dovevi parlare?>>...

 

Dall’intercettazione si evince che Indelicato va da Gianvito Greco a rimproverarlo di non aver accettato i voti di soggetti vicini alla mafia.

Ed ancora, i due interlocutori sostengono che se Gianvito Greco fosse diventato sindaco l’avrebbero convinto a collaborare “con loro” cioè con il soladizio mafioso campobellese.

 

Indelicato:

Cali'... lui solo se fosse venuto da me si sarebbe salvato...

Luppino:

certo! In quel momento era Sindaco se fosse venuto da te... se fosse venuto da te... e ci sedevamo tutti al tavolino... lui sindaco è...

Indelicato:

io gli avrei impostato le cose... come le doveva fare...

Luppino:

lui sindaco era...

Indelicato:

appena lo chiudevamo ... Calì? Appena lo chiudevamo qua dentro...ah?

Luppino:

che poi noi altri non è che chiedevamo chissà che cosa... perché noi che abbiamo chiesto mai? Perché a questo (attuale sindaco ndr.) che gli abbiamo chiesto?

Indelicato:

niente!

Luppino:

questo è stato un fradiciume... noi <<senti a me... quattro posti di lavoro... cerca di fare lavorare... lavorare! Non che volevamo soldi! Dobbiamo fare lavorare quattro amici... non dobbiamo fare più niente...

 

La cosa buffa è che oggi Gianvito Greco, nonostante fosse uscito sconfitto dalla competizione elettorale ha deciso di sostenere l’attuale Sindaco Castiglione pubblicamente.

A proposito di Sindaci.  Altro soggetto processato per mafia, poi definitavamente assolto dalla Cassazione, e sostenuto economicante da Calogero Luppino, è stato Ciro Caravà.

Il rapporto tra Caravà e Luppino è lungo e antico. Luppino è stato consigliere di maggioranza quando Caravà è stato sindaco dal 2006 al 2011. Suo zio Salvatore Giorgi, oggi arrestato insieme a lui, è stato assessore di Caravà per 5 anni.

La Procura antimafia di Palermo sostiene che dall’attività investigativa è emerso che Luppino, durante la detenzione di Caravà, sosteneva personalmente le sue ingenti spese legali.

E’ stato proprio Luppino a confessarlo il 26 Luglio 2017 mentre si trovava nel proprio ufficio con Giacomo Gentile in attesa di ricevere la visita di Ciro Caravà, al quale avrebbe dovuto consegnare del denaro per spese di viaggio e spese mediche, ammettava che gli aveva pagato anche le spese legali durante la sua detenzione.

Gentile:

eh ma, ma tu a "iddu" (ndr. si riferiscono a CARAVA’ Ciro) assai gli hai dato...?

Luppino:

minchiate...

Gentile:

siccome so che veniva spesso...

Luppino:

gli avvocati, no l'avvocato all'epoca gli ho pagato...

Gentile:

l'avvocato chi è?

Luppino:

15 mila euro di avvocato mi deve dare... 15 mila euro di avvocato ...inc... a Roma

Gentile:

...inc... all'epoca non glielo hai pagato tu...!

Luppino:

questo...poi minchiate, a livello... 50 euro

Gentile:

no vabbè... 50/100 euro... ah all'epoca solo l'avvocato gli hai pagato...?

Luppino:

eh, solo l'avvocato 15 mila euro... gli ho salvato la vita... era in galera gli ho salvato la vita

Gentile:

certo... eh ma questi sono tutti obbligazioni che ti deve dare...

Luppino:

ah...?

Gentile:

chi te li deve dare...?

Luppino:

questi quando ci arrivano...se non ci arrivano...!