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12/03/2019 12:15:00

I messaggi di cordoglio per la morte di Tusa

Continuano i messaggi di cordoglio per la morte Sebastiano Tusa, archeologo e assessore ai Beni Culturali in Sicilia, che si trovava sull'aereo precipitato in Etiopia.


COMUNE PARTANNA
Una giornata di lutto cittadino per onorare la memoria dell’assessore Sebastiano Tusa, scomparso nel disastro aereo del volo Ethiopian Airlines diretto a Nairobi in Kenya, precipitato ieri mattina a pochi minuti dal decollo e nel quale hanno perso la vita in tutto 157 persone. A proclamarla con propria ordinanza il sindaco Nicolò Catania per esprimere il cordoglio personale, della Giunta, del Consiglio comunale e dell’intera città per la scomparsa dell’archeologo di fama internazionale. La comunità partannese, rimasta sgomenta per la tragedia che ha colpito il professore Tusa, vuole così trasmettere la propria vicinanza ai familiari. Il sindaco, nel percepire il sentire collettivo, stabilirà la giornata quando sarà comunicata la data dei funerali. “Porgo le più sentite condoglianze a nome mio, della Giunta, del Consiglio comunale e dell’intera città ai familiari di Sebastiano Tusa, venuto a mancare insieme ad altre 156 persone nell’immane disastro del volo Addis Abeba - Nairobi –afferma il primo cittadino –. Il professore Tusa lascia uno splendido ricordo a Partanna. Negli anni si era fatto apprezzare e amare dalla comunità con la quale aveva instaurato uno stretto legame grazie alla grande professionalità e preparazione profusa nella valorizzazione dei nostri beni culturali e archeologici e attraverso la sua attività di consulente per il Comune. Un affetto, il suo, ricambiato da amministratori e partannesi con il conferimento della cittadinanza onoraria e che oggi ci fa sentire ancora di più il dolore per la perdita di un uomo competente e appassionato che lascia un vuoto incolmabile. Sempre attento al nostro territorio - ha aggiunto Catania esplicitando il dolore per la perdita con un messaggio pubblicato sulle proprie pagine social - e sempre disponibile a partecipare, supportare e contribuire alla crescita culturale, sociale ed economica della nostra città, lo avevamo incontrato alcuni giorni fa alla Regione e lo aspettavamo questa settimana per proseguire, dopo i recenti risultati raggiunti, nell’impegno condiviso per il progetto di inserimento dei beni culturali partannesi nel Parco archeologico di Selinunte. Il mio cordoglio va alla famiglia e ai Siciliani tutti che, oggi, perdono un uomo che avrebbe continuato a contribuire alla rinascita della nostra Terra”.  


SICILIA FUTURA
“La tragica scomparsa del professore Sebastiano Tusa toglie alla Sicilia un un uomo straordinario e uno studioso di fama mondiale.
Il governo regionale perde un assessore che in pochi mesi aveva dato prova di grande capacità nel rilancio del segmento culturale della Sicilia. Siamo particolarmente toccati per un lutto che colpisce l’intera regione. Con Sebastiano Tusa è stato costante il confronto ricevendone sempre spunti positivi per lavorare in parlamento e nel territorio sulla valorizzazione dell’immenso patrimonio di beni culturali dell’Isola. Ricorderemo per sempre la semplicità con la quale Tusa costraddistingueva il rapporto con la politica ma al tempo stesso il volitivo modo di affrontare e risolvere tematiche di interesse culturale. Ci mancherà un amico, tale era Tusa per noi dentro il governo della Regione. Addio professore”. Lo affermano Nicola D’Agostino e Edy Tamajo, capogruppo e deputato di Sicilia Futura all’Assemblea regionale siciliana.


RETE MUSEALE E NATURALE BELICINA
La Rete Museale e Naturale Belicina piange la perdita di Sebastiano Tusa, Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, archeologo di fama internazionale, profondo conoscitore dell'archeologia della Valle del Belìce: la preistoria in modo particolare e Selinunte, la città greca da lui conosciuta fin da bambino e studiata ed indagata durante il corso della sua vita. Sebastiano Tusa era anche il Presidente della Prima Archeologia, l'ideatore ed il curatore del Museo della preistoria a Partanna e lo studioso instancabile del sito preistorico di contrada Stretto, sempre pronto ad indagare e valorizzare le scoperte di appassionati, non ultima la collezione di oggetti litici inaugurata personalmente da lui a Santa Ninfa nel Castello di Rampinzeri.  Sempre disponibile e propositivo per valorizzare la Valle del Belice come l'intero territorio siciliano, e attento sostenitore delle attività condotte dalla Rete Museale e Naturale Belicina.  Sebastiano, non dimenticheremo mai il tuo esempio ed impegno per l'archeologia in Sicilia.