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08/05/2019 06:00:00

Marsala, ecco 38° Parallelo. La cultura come "rammendo" contro ogni lacerazione

 Quando giri per la città, guardi la televisione o senti la radio, se vai alla presentazione di un libro o a qualsiasi tipo di “Evento Culturale”, capita spesso di sentire uno strappo. Il suono di un tessuto che cede e si squarcia. Avverti che qualcosa si sta inevitabilmente rompendo, o è già rotto, ma non riesci a capire cosa, dove.

Che qualcosa si stia rompendo, è vero. E ce ne possiamo accorgere perché molte delle certezze che tutti noi abbiamo maturato negli ultimi anni, dandole per scontate, ritornano ad essere messe in discussione: la democrazia, tutt'a un tratto, non è più di moda; l'apertura e l'accoglienza sono sentimenti contrari alla legge dello Stato; si ricominciano a preferire i muri ai ponti. Ecco lo strappo. Il tessuto sociale che cede e si squarcia.

 

La ragione per cui abbiamo bisogno di ricucire i lembi di questa imminente lacerazione. La ragione per cui quest'anno il festival 38° Parallelo – tra libri e cantine, a Marsala dal 15 al 19 maggio, dedica la sua terza edizione al tema dei rammendi, tra visioni e paesaggi. Cinque giornate in cui si succederanno musicisti, economisti, politologi, poeti, giornalisti per parlare delle sdruciture del nostro presente e per provare a rammendarle.

 

Si comincia discutendo di cosa sia il tessuto sociale, e di come si stia sfilacciando, con Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli e vicepresidente di Assolombarda. In Italia, nella nostra Sicilia, scrive Calabrò, per parlare ancora di un'impresa che generi comunità slanciate verso il futuro bisogna ripartire dalle forze del territorio. Ne parla alle Cantine Pellegrino giovedì 16, alle 18,30, insieme a Lorena Coluccia.

 

Il giorno successivo, venerdì 18 alle 18.45 alle Cantine Florio, il professor Gianfranco Pasquino, allievo di Norberto Bobbio e Giovanni Sartori, riprende la riflessione sulla natura del tessuto sociale spostandola su quella necessaria entità, seppure sempre più sfiduciata, che regola i meccanismi che animano la nostra società: la politica.

 

La terza giornata è interamente dedicata alla visione. Un pomeriggio sulla spola dei versi di Valerio Magrelli che ripercorre la trama e l'ordito del suo percorso poetico dialogando con Mario Inglese alle Cantine Bianchi, ore 18.30. Ed è anche l'occasione per presentare Di mano in mano, una raccolta di poesie ispirate all'opera di Magrelli, composte dai due Centri italiani di Poesia contemporanea di Bologna e di Catania. La silloge è uno dei primi volumi pubblicati dalla prestigiosa e da poco nata Treccani Libri.

 

La chiusura del festival, domenica 19, è affidata alla professoressa Paola Dubini, docente di management all'Università Bocconi e autrice del saggio “Con la cultura non si mangia. Falso!”. Un luogo comune, la cultura che non produce, che viene confutato in un acceso dibattito con Martina Ferracane e Francesco Giambrone. L'appuntamento è alle 10 al Parco Archeologico Lilibeo – Baglio Anselmi.

 

Parallelamente a questo programma di incontri ritorna anche quest'anno la versione KIDS di 38° Parallelo. Insegnare ai più piccoli l’arte del rammendo, maturare una visione consapevole del futuro, facendo leva sul gioco e sulla creatività. Quest'anno la sezione per i bambini di 38° Parallelo - tra libri e cantine, 38° KIDS, sarà lo spazio per imparare a cucire assieme le pagine di un libro, i versi di una poesia, perché l'arte del recupero dei buoni sentimenti e delle grandi speranze alberghi negli animi di chi erediterà presto questo nostro mondo. Gli eventi sono realizzati grazie alla collaborazione della libreria per bambini Albero delle Storie di Marsala.

 

Nei prossimi giorni sulle pagine di Tp24.it vi offriremo approfondimenti, anticipazioni, interviste esclusive per entrare da subito dentro i temi del festival.

 

Marco Marino