Gentile redazione di TP24
con riferimento all'articolo sui due papà di Trapani vi segnalo che per l'ennesima volta viene comunicato che se il genitore del bambino muore, il figlio verrà adottato e vi avevo segnalato che la cosa non è assolutamente vera:
"La violazione della legge che viene chiesta al sindaco di Trapani, affinché registri anche la seconda paternità del bambino, sarebbe giustificata, oltre che per motivi di “amore”, dal dover scongiurare che in caso di morte del padre il bambino venga adottato. Orbene, questa è una inesattezza volutamente strumentalizzata per far leva sulle opinioni dei lettori. La questione è regolamentata dalla legge n. 184 del 1983 la quale stabilisce che lo stato di adottabilità sia decretato per i minori“privi di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi” (Art. 8).In caso di morte dell’unico genitore il minore sarà, quindi, affidato prioritariamente ai familiari dello stesso (art. 2) ovvero ai nonni, agli zii, ai parenti o anche al compagno dell’uomo, tenuto conto dell’interesse superiore del minore e del legame affettivo che lo lega alle varie figure parentali.Quindi, a meno di epidemie mortali nella famiglia paterna, il minore non sarà adottato e lo stesso partner (che padre non è) potrà comunque chiedere l’affidamento del minore."
Vi segnalo inoltre che è stata pubblicata proprio la sentenza della cassazione n.12193 che ha escluso il riconoscimento di un minore da parte di due padri o due madri "non può essere trascritto nei registri dello stato civile italiano il provvedimento di un giudice straniero con cui è stato accertato il rapporto di filiazione tra un minore nato all'estero mediante il ricorso alla maternità surrogata ed un soggetto che non abbia con lo stesso alcun rapporto biologico, il cosiddetto genitore d'intenzione".
cordialmente Giuseppe Sorrentino