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11/01/2020 22:05:00

Inquinamento in mare a Mazara. Ma è un'esercitazione della Guardia Costiera

 Esercitazione complessa organizzata dalla Guardia Costiera al largo di Mazara del Vallo riguardante uno sversamento in mare di idrocarburi da parte di un motopesca a seguito di una falla riportata in navigazione di emergenza in bassi fondali.

Scopo dell'esercitazione era quello di testare, di concerto tra la Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Protezione Civile ed Associazioni di Volontariato (Misericordia di Mazara “San Vito”), per gli aspetti di rispettiva competenza, le misure in difesa dell'ambiente costiero e la valutazione dell'effettiva capacità di risposta delle risorse antinquinamento.

L’esercitazione è iniziata alle 09.15. Lo scenario prevedeva un’emergenza a bordo di un peschereccio in navigazione verso il porto di Mazara del Vallo che, a causa di un’avaria al timone in prossimità delle secche di Capo Feto, si era incagliata sui bassi fondali, danneggiando lo scafo in corrispondenza di una cassa carburante, dalla quale ha iniziato a sversarsi in mare un ingente quantitativo di gasolio. A causa dell’avaria l’unità ha avuto un corto circuito in sala macchine che ha innescato un incendio, mentre, sotto l’azione dal vento e dalla corrente, la macchia di idrocarburi si avvicinava pericolosamente alla costa, minacciando il delicato ambiente naturale dell’Oasi di Capo Feto.

 

Due, quindi le emergenze da fronteggiare contemporaneamente: da un lato il soccorso all’unità con l’estinzione dell’incendio a bordo ed il recupero dei feriti e dall’altro la lotta all’inquinamento marino con l’obiettivo di contenere lo sversamento di idrocarburi in mare e preservare il litorale di Capo Feto. L’emergenza è stata gestita dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo, con il coordinamento della Direzione Marittima di Palermo e con il supporto della dipendente Motovedetta CP 2092 e delle Motovedette M/V CP 290 della Direzione Marittima di Palermo e la M/V CP 302 della Capitaneria di porto di Trapani. A bordo di una delle unità della Guardia Costiera è stato imbarcato il personale del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Mazara del Vallo con una motopompa barellabile, allo scopo di fronteggiare l’incendio a bordo. Tramite la Direzione Marittima di Palermo, è stato richiesto al Ministero dell’Ambiente l’intervento dell’unità disinquinante R.re “Falisca”, dislocato nel porto di Trapani, che ha impiegato i mezzi disinquinanti in dotazione, tra cui panne galleggiante e il c.d. Skimmer per la rimozione meccanica del prodotto inquinante. La Misericordia di Mazara del Vallo ha inviato in banchina un’ambulanza con personale medico per le prime cure di un ferito, impersonato dal sommozzatore del porto di Mazara del Vallo. La simulazione si è conclusa alle 13.00.

L’esercitazione complessa appena svolta, ha permesso di testare la capacità di risposta degli assetti di emergenza disponibili in ambito locale e di affinare le sinergie operative di tutte le forze in campo, sotto il coordinamento del Corpo delle Capitanerie di Porto, cui la legge affida il coordinamento di tali operazioni in mare, a tutela della vita umana e dell’ambiente marino e costiero.