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24/01/2020 16:30:00

Passione e follia della "viaggiatrice eccentrica" di Silvia Bisconti

 Un capolavoro. Voglio iniziare così la recensione del libro di Silvia Bisconti “Diario di una viaggiatrice eccentrica”, edito da la Nave di Teseo.
Un fluire di emozioni e di sensazioni, di bellezza, di malinconia, di testardaggine e di consapevolezza.


Le pagine trasudano realtà, profumi, viaggi, rara passione e una dose di follia.
Una donna, Silvia, che ama talmente tanto i tessuti e il suo lavoro che ama mettere nero su bianco i suoi viaggi, quel bagaglio di mescolanza di culture e colori che fanno della vita un quadro imperfetto. Meraviglioso.
L’ho letto, sono tornata su qualche pagina per la fluidità di ciò che veniva scritto e per come mi sono sentita trascinata a Londra, in India, a Parigi, in Grecia.


Una operazione di scrittura che non può che inchiodare il lettore, la Bisconti riesce a catturare e farvi sentire, insieme a lei, su un aereo, in una stanza di albergo o tra le vie di Dubai.


Ho amato ogni singola pagina, mi ha appassionato per la grandezza di ciò che esprime, per come si aggancia al mondo di oggi che non è solo passerelle e pagine di giornali ma vita reale, fatta di donne che cercano una porta da aprire per sentirsi libere, belle, imperfette e meravigliose per questo.


Ogni pagina è accompagnata da uno scatto di foto, la ricerca di un dettaglio che rende essenziale il viaggio stesso della vita.  La ricerca della bellezza come àncora di salvataggio, per chi non si rassegna alla bruttezza di un tempo usa e getta. E’ molto più di un libro: è un vademecum per donne e uomini, è un dizionario di buona pratica e di profusa gentilezza, un diario di bordo. Personalmente mi è valso come raccolta di idee e come laboratorio.


La scrittrice racconta tutto il percorso che l’ha portata a far nascere il suo atelier @raptusandrose, la Moda Liberata. Perché ogni abito è fatto di piccoli punti che accarezzeranno la pelle di una donna, che si sentirà bella, unica, elegante, raffinata.
Le mani di chi confeziona e di chi sceglie i tessuti con attento ardore di chi realizzerà una poesia.
“Cambiare prospettiva almeno tre volte al giorno. Indossare occhiali dalle lenti rosa. Salutare sempre, salutare tutti. Il bicchiere è mezzo pieno. Il vino è buonissimo. Mangiare cioccolata fondente. Bere molta acqua. Prodigare gentilezza e pensieri positivi. Salutare il sole anche se la nebbia lo copre. Respirare bene, respirare molto”.
Questo libro non si può non amare. Questo libro è vita che si racconta.

Rossana Titone