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18/05/2020 18:05:00

Camilleri e Auci: svelate le prime pagine dei loro nuovi libri

Ieri s'è conclusa una forma atipica, eppure sorprendente, del Salone del Libro di Torino.

Dovendo rimandare in autunno il festival fisico, con gli stand e le presentazioni, il direttore artistico della kermesse letteraria più importante d'Europa, Nicola Lagioia, insieme al suo gruppo di lavoro, ha organizzato nel giro di due settimane una rassegna di eventi on-line di quattro giorni. Tra le grandi esclusive proposte, la lettura delle prime pagine dei nuovi lavori di Stefania Auci e di Andrea Camilleri: la seconda parte del bestseller I leoni di Sicilia e il tanto atteso capitolo finale della saga del Commissario Montalbano, Riccardino.

Stefania Auci offre ai suoi lettori la descrizione del matrimonio tra Francesca Jacona, la famosa Donna Franca Florio, e suo marito Ignazio. Un matrimonio che fa da spartiacque non solo nella vita dei due, ma anche nella storia del Novecento. Perché Donna Franca diventerà ben presto l'emblema di una grande stagione culturale, la Belle Epoque. Ma lei questo ancora non lo sa. Adesso, dopo aver attraversato la navata della chiesa, appena vede il suo futuro consorte, l'unica cosa che riesce a pensare è: «Finalmente».

Ecco la lettura integrale dalla voce della sua stessa autrice:

Ma come vi avevamo anticpato, non è stata l'unica rivelazione del Salone. Anzi, forse la più sorprendente è stata la seconda, le pagine di Riccardino, l'ultimo romanzo di Andrea Camilleri, lette da Antonio Manzini. Antonio Manzini di Camilleri è stato allievo, collega e soprattutto amico. Sentirlo leggere le pagine dello scrittore agrigentino scomparso pochi mesi fa ha emozionato non pochi spettatori. 

Ma qual è la sorpresa che si cela nelle prime righe camilleriane cui Manzini ha prestato la voce? Ebbene, Camilleri non s'è inventato niente! Tutto ciò che ha scritto sul Commissario Salvo Montalbano non è frutto della sua mirabolante fantasia da cuntastorie. Tutto, ma proprio tutto, gli è stato raccontato da Salvo Montalbano in persona, che fidandosi della buona fede dello scrittore gli ha rivelato, di volta in volta, i particolari delle sue indagini.