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26/05/2020 14:00:00

Marsala, la malasanità e la colpa che è sempre degli altri...

 Ma è mai possibile che la colpa sia sempre degli altri? Per noi cittadini, è della classe dirigente politica, per quest'ultima della burocrazia. Premessa, non amo il politically correct. Iniziamo dai noi cittadini, il Coronavirus ha fatto scoprire anche ai meno attenti le risorse tagliate alla sanità, e di come si siano dovuti "creare", nuovi posti letto in terapia intensiva. 

Aneddoto, nel 2015 ebbi un gravissimo incidente stradale, di cui parlò tp24, trasportato d'urgenza all'ospedale Civico di Palermo, in rianimazione ci restai 57 giorni ed il via vai di pazienti era impressionante, un bisogno continuo di posti letto. Si calcola in 30 miliardi di euro, la diminuzione della spesa sanitaria, se non esistesse l'evasione fiscale 110 miliardi di euro annui, se anche solo il 10% fosse destinato alla sanità ci sarebbero posti letto a iosa e non si pagherebbe il ticket sanitario.

Adesso la classe dirigente politica, i nostri rappresentanti che eleggiamo non sono marziani o venusiani giunti sul pianeta Terra con la navicella di capitan Harlock, se poi a Marsala siedono a Palazzo VII Aprile consiglieri al secondo, terzo, quarto mandato e il numero è sui 20 consiglieri, e ci lamentiamo della "gestione" della città, forse dovremmo farci un'esame.

E i consiglieri non ci raccontino che è solo responsabilità della giunta e del sindaco, c'è uno strumento per liberarsene, la mozione di sfiducia, approvarla comporterebbe scioglimento dell'amministrazione e consiglio comunale, insomma tutti a casa. Infine la burocrazia, definizione: del francese, Bureau (ufficio) +dal greco Kràtos (potere).

La burocrazia agisce nel rispetto delle leggi, non esiste per i burocrati, il libero arbitrio. Penso che una caratteristica dominante nel pubblico e privato sia la deresponsabilizzazione. Spetta al potere legislativo agire con poche norme e chiare. È un circolo vizioso da rompere e ripartire, altrimenti è sempre colpa degli altri...

Vittorio Alfieri