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26/06/2020 18:00:00

Marsala 2020, l'elite politica e i trasformisti

 La politica, ma quella della "polis", quella amata da, Socrate, Platone e Aristotele, e perchè no anche quella di Nietzsche dovrebbe essere al centro del pensiero per Marsala 2020. Il filosofo nichilista che in "Così parlò Zarathustra", esprime un pensiero attuale, che impregna la coscienza dell'uomo di oggi ossia l'obbedienza cieca.

L'illusione del "governo del popolo" è tale perchè è troppo radicata l'idea della "sudditanza" che si è arrivati al paradosso, della mediocrità come virtù, il M5S e la sua classe politica ne sono la personificazione vivente. La demolizione della casta, dell'elite. Elite dal latino "eligere", scelta dei migliori, in democrazia la scelta accade attraverso l'elezioni, ed il popolo per farsi rappresentare e governare non sempre sceglie i migliori. E contestualmente al pensiero di Nietzsche, il popolo non elegge i migliori, ma coloro che promettono soluzioni semplici ad istanze complesse, per poi obbedire ciecamente a coloro che promettono sempre più alto, il buon Mike Bongiorno direbbe, sempre più in alto [...].

Con buona pace di Vilfredo Pareto che nell'elite non vedeva una sciagura, anzi il "governo dei migliori". Nell'ultimo quarto di secolo abbiamo visto sulla scena politica italiana, nell'ordine di apparizione, Berlusconi il self made man, D'Alema l'apparato partitico, Renzi il rottamatore, e Salvini il capitano. Poi accade a livello locale che chi è sulla scena politica lilibetana a vario titolo, vicesindaco, assessore, consigliere comunale da 20 anni chieda all'enfant prodige della politica di Marsala Massimo Grillo, già ex deputato regionale siciliano ed ex parlamentare nazionale di candidarsi a sindaco di Lilibeo.

Sono ad invocarlo, 16 consiglieri comunali uscenti più tre evergreen, Stefano Pellegrino, Eleonora Lo Curto, Paolo Ruggieri. Gli abitanti di Palazzo VII Aprile da più consiliature, Enzo Sturiano, Arturo Galfano, Oreste Alagna, Letizia Arcara, Giovanni Sinacori, Flavio Coppola, Ginetta Ingrassia, Pino Milazzo, Antonio Vinci, Ignazio Chianetta. Non so se siano l'élite lilibetana nell'accezione di Pareto. Sono certo che 5 anni fa 10 firmatari dell'appello a Grillo, candidato perdente al ballottaggio un lustro fa, sostenevano il sindaco uscente, giova ricordarlo, Sturiano, Ingrassia, Galfano, Chianetta, Marrone, A. Coppola, Gandolfo, Vinci, Arcara, O. Alagna. Sinceramente non so se siano l'élite politica marsalese, trasformisti sicuramente.

Vittorio Alfieri