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05/07/2020 11:50:00

Marsala, la discriminazione all'Antico Mercato. Gli africani non possono entrare. Il video

 I ragazzi africani all'Antico Mercato di Marsala non possono entrare. Movida per tutti, tranne per loro.

E' quello che è successo ieri sera, sabato, in uno dei luoghi della movida a Marsala. Alcuni ragazzi africani volevano entrare all'Antico Mercato ma i buttafuori messi all'ingresso li hanno respinti. “Mi hanno detto di fare così, non sono razzista, stasera hanno detto questo, non potete entrare”, hanno detto i buttafuori ai ragazzi neri.


Nel frattempo gruppi di ragazzi italiani venivano fatti entrare senza alcun problema.
Il video ripreso da uno dei ragazzi sta facendo il giro del web. Si vedono i ragazzi che cercano spiegazioni, in maniera civile e pacifica, e tutto lo sdegno per una discriminazione imposta, stando a quanto detto dai buttafuori, dall'organizzazione dell'Antico Mercato.

Sull'episodio è intervenuta la consigliera comunale Linda Licari: “Ho ricevuto diversi messaggi contenenti un video di un vergognoso episodio di razzismo accaduto ieri sera nella nostra città. È preoccupante che altri giovani, vestiti da gendarmi, impediscano l’ingresso, in un luogo pubblico, a dei ragazzi di colore. Le battaglie contro le diseguaglianze e antirazziste si fanno da duemila anni, uomini e donne hanno perso la vita e hanno fatto anni di carcere per far comprendere ai governanti che i diritti sono di tutti. Milioni di persone sono scese nelle strade e tra le piazze legati da un unico messaggio “Black lives metter”.
Tutti contiamo e quello che è accaduto nella nostra città è grave. Questa non è una battaglia che porta bandiere politiche, è una battaglia di civiltà che pensavo fosse superata, purtroppo non è così. Chiediamo ai gestori risposte chiare su quanto accaduto, pena la revoca della concessione. ADESSO!”.

Ha commentato l'accaduto anche il deputato del Pd Carmelo Miceli: “All’ingresso dell’Antico mercato del Pesce di Marsala (spazio che l’amministrazione comunale ha affidato in gestione a privati), i responsabili della sicurezza, come da “disposizioni ricevute”, non si preoccupano di fare i controlli della temperatura a tutti ma soltanto di impedire l’ingresso ai ragazzi di colore. Niente controlli anti-covid. Solo controlli anti-nero. Per quale motivo un ragazzo nero dovrebbe essere più pericoloso di un ragazzo bianco e, di conseguenza, non legittimato ad entrare in un locale pubblico? C’è solo una risposta: per razzismo e ignoranza! Il dramma è che se una scena del genere si verifica in una città da sempre multietnica, vanto della Sicilia per la Sua capacità di accoglienza e integrazione, è evidente che la politica sovranista sta facendo danni incalcolabili. Adesso basta!
Marsala, la Sicilia, l’Italia non meritano questa umiliazione!”.