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08/07/2020 07:00:00

La ministra Azzolina in Sicilia: "La scuola deve arrivare a chi ha più difficoltà"

La due giorni siciliana della ministra Lucia Azzolina l'ha vista impegnata in Sicilia per il Tavolo regionale in vista della ripresa della scuola  a settembre. L'incontro si è svolto presso l'Educandato Statale "Maria Adelaide". Prima della riunione la ministra Azzolina  è stata presso la scuola Falcone dello Zen di Palermo, bersaglio di ripetuti raid vandalici.

“La scuola non si piega. Offendere la scuola significa offendere lo Stato. E questo, né da ministro dell’Istruzione io, né la dirigente scolastica, né tutta la comunità scolastica, lo permetteremo mai. La scuola è baluardo di legalità, di socialità e quindi baluardo dello Stato. Gli impianti di video sorveglianza spero possano dare una mano a insegnanti e studenti che hanno il diritto ad avere una scuola di qualità”.

Ad accoglierla c’era la dirigente Daniela Lo Verde, in prima linea nel recupero dei ragazzi e di una strategia di dialogo e collaborazione con le famiglie. E da questo istituto di frontiera, la ministra ha voluto annunciare l’attivazione di un bando Pon da 236 milioni di euro destinato alle famiglie meno abbienti.

“Ogni scuola secondaria di primo grado potrà avere fino a 100mila euro, e le scuole secondarie di secondo grado fino 120mila euro per comprare agli studenti meno abbienti libri di testo, device e zainetti – ha detto Azzolina. Perché la scuola deve arrivare a chi ha più difficoltà. Questa è l’unica cosa che il ministero dell’Istruzione deve fare in assoluto, arrivare a tutti senza che nessuno resti indietro”.

"In Sicilia come in altre parti d'Italia abbiamo l'obiettivo di migliorare gli spazi attualmente disponibili, cercarne negli altri al di fuori dalla scuola, anche per avvicinare gli studenti al mondo della cultura, in luoghi come cinema, teatri e musei - ha detto la ministra -. Vogliamo potenziare l'organico con docenti e personale Ata". 

E ieri in mattina Lucia Azzolina, si è recata a Floridia, in provincia di Siracusa, al Liceo ‘Da Vinci’, dove si è diplomata. Subito dopo si è spostata a Vittoria, in provincia di Ragusa, dove ha incontrato i dirigenti scolastici e ha visitato l’Istituto comprensivo ‘Portella della Ginestra’, colpito da sette raid vandalici dall’inizio dell’anno scolastico. "La scuola senza risorse economiche ha difficoltà a procedere e noi ce le stiamo mettendo tutta”, ha detto la ministra. 

Una rapidissima visita al liceo “Leonardo Da Vinci”, istituto nel quale si è diplomata nel 2001, esattamente il 7 luglio. Il ministro ha incontrato alcuni suoi ex docenti e poi visitando l’istituto ha ricordato quando si recava in biblioteca per consultare i libri.

“Ai tempi in cui andavo a scuola non avevo il computer. Ed in quel periodo i miei genitori mi posero di fronte ad una scelta: i festeggiamenti per il mio diciottesimo compleanno che erano molto costosi o il computer. Io scelsi un PC – ha raccontato -. E grazie al computer è stato possibile l’opzione della didattica a distanza che ha funzionato meglio nelle scuole secondarie di secondo grado e nessuno è stato abbandonato. I docenti sono stati a loro fianco. È una esperienza che è andata bene al punto che gli studenti delle superiori mi hanno chiesto di lasciarla nelle linee guida. Solo per scuole secondarie di secondo grado a livello complementare perché noi vogliamo riportare tutti in presenza”.

 

 



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