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10/08/2020 19:40:00

Marsala 2020 e il ritorno del figliol prodigo

 ll ritorno del figliol prodigo declinato alla politica. La parabola raccontata solamente nel vangelo secondo Luca era stata preceduta da altre due: dalla pecorella smaritta e moneta perduta.

Il ritorno del figliolo prodigo è stato da ispirazione all'arte pittorica celeberrimo il dipinto di Rembrandt, preferisco quello di De Chirico, e umoristicamente affermò di non essere sovranista. Nella seconda repubblica lo ha personificato magistralmente il decano dei parlamentari Pier Ferdinando Casini. Orfano della "balena bianca" nella quale fu vicinissimo ad Arnaldo Forlani già presidente del consiglio di un governo di centrosinistra, nel 1994 con l'avvento del maggioritario "abbandonò" la casa paterna e abbracciò il Caimano, poi il ritorno. Beppe Grillo già attivo politicamente nel 2009 voleva candidarsi alla segreteria del PD, non lo poté fare, famigerato il suggerimento "involontario" di Piero Fassino "si fondi un partito", fu accolto, nacque il m5s.

Divagazione ironica, molte le parodie sul web all'affermazione di Fassino, una, "se Quentin Tarantino si crede un regista, faccia un film vediamo chi se lo va a vedere". Nel 2018 per governare si creò il bizantinismo politico del "contratto" che generò il governo gialloverde. Poi nell'estate del 2019 il rientro.

Lilibauem si è distinta perché "pulcherrima sed ventosa", ha la sua figliula "prodiga". Nome Giulia, cognome Adamo. In principio fu assessore di Salvatore Lombardo, poi presidente della provincia di Trapani, successivamente deputato regionale, infine sindaca. Si creda ripercorrere la sua parabola politica è compito leggermente difficile, ma non arduo e mi eserciterò. Assessore di centrosinistra da indipendente, presidente della provincia di centro destra due mandati. Deputata regionale di centro destra (Forza Italia). Sindaca di centrosinistra, lei dell'Udc. Nel 2020 prima del Coronavirus si candida a sindaca affermando che tornava nella sua casa paterna, la destra.

Massimo Grillo ha raggiunto vette impensabili nel 2006 da candidato perdente del centrosinistra, in coalizione c'era Rifondazione Comunista, e non si trattò solo di presenza simbolica, ottenne un seggio. Adesso candidato sindaco di centrodestra dopo la proposta di matrimonio di Giulia si sono uniti in matrimonio, da figliuoli "prodigi". L'accezione non è forzata ma per un breve periodo da indipendente si era candidato da sindaco quest'anno, poi Alberto Di Girolamo è tornato a casa, nel PD. A ottobre i lilibetani sceglieranno il primogenito alias primo cittadino. Di Girolamo, Grillo,  Rodriquez, Grasso o Figlioli a noi l'ardua sentenza. Si ripete non programmi da centinaia di pagine o decine di punti. 5 proposte realizzabili sinergiche nei settori, turismo, cultura, commercio, ambiente e rifiuti.

Vittorio Alfieri



L'Alfiere | 2024-12-13 00:00:00
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