"Il decreto regionale di maggio del 2018 sulle attività di panificazione, avrebbe dovuto contribuire a rendere più facili e trasparenti la gestione dei controlli e le attività legali di vendita e produzione del pane in Sicilia, ma purtroppo sembra aver generato maggiore confusione con il rischio concreto di favorire l'abusivismo e colpire i piccoli produttori”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCISicilia.
“Per questo, al di là delle singole iniziative che possono essere adottate dai Comuni per quanto riguarda giorni e orari di apertura – continua Orlando - credo utile chiedere che si possa avviare un tavolo di confronto tra la Regione, le associazioni di categoria e le amministrazioni locali per affrontare tutti i temi controversi del decreto, a partire proprio dalla definizione di "panificazione" che tante incertezze determina in fase di controllo.
L'obiettivo di contrastare l'abusivismo e la produzione irregolare di pane è, ancor di più nel periodo dell'emergenza Covid-19, voluto da tutti e proprio per questo lo si deve perseguire in modo condiviso."