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19/10/2020 06:00:00

Marsala, Passalacqua: "Pd faccia mea culpa. Sturiano presidente del consiglio? Basta, largo ai giovani"

 Rino Passalacqua, consigliere comunale a Marsala, è uno dei pochi eletti nella coalizione che sosteneva il candidato Alberto Di Girolamo. Siete in tre, compreso l’ex sindaco, contro i 21 della maggioranza. Alla fine formerete un unico gruppo col nome Pd?

Vedremo. C’è da capire dove vuole andare il Pd. Ci si aspetterebbe una presa di posizione da parte del Pd.

Si fa ancora l’analisi del voto, dopo una sconfitta così cocente. Lei se l’aspettava che non entrava neanche in consiglio comunale il Pd?

Sinceramente no. Ma che qualcosa non andasse me ne ero accorto. Per la prima volta mi ero fatto la tessera del Pd. Penso che il partito abbia bisogno di linfa nuova. Se non immagazzina altre e nuove anime, se non coinvolge la società civile, chi non è arroccato a vecchie logiche, non ha dove andare. Le riunioni alle quali ho partecipato fino alla presa d’atto della candidatura Di Girolamo mi hanno lasciato molto frastornato. Il Pd non ha bisogno di capi e capetti che ti fanno sentire degli ospiti, e non di accolgono. Se si continua così non avrà vita lunga.

Perde Di Girolamo, perde il centrosinistra. Un dato importante è che Di Girolamo ha preso circa il 10% di preferenze in più rispetto a quanto preso dalle sue liste. Risultato opposto per Massimo Grillo. Che significa per lei questo dato?

Che se ci fossimo organizzati meglio e per tempo e avessimo avuto 6 liste competitive non ci sarebbe stata storia. Così non è stato, bisogna fare mea culpa, e molti non lo stanno facendo. Dobbiamo capire quali sono stati gli errori.

In questi giorni è montata la polemica sull’intenzione dell’amministrazione Grillo applicare il doppio senso di marcia al lungomare Spagnola dove si sta realizzando la pista ciclabile, uno degli interventi più importanti tra quelli fatti dalla vostra amministrazione. Che ne pensa lei?

Tornare indietro su alcune scelte che vanno a beneficio del paesaggio è qualcosa di medievale. Quando si parla di armata brancaleone da quella parte, significa che c’è una massa di gente che tira per la giacca. Lui ha questa grossa difficoltà di portare avanti la macchina amministrativa. Noi abbiamo investito sul futuro. La gente non si può fare una passeggiata a piedi allo stagnone perchè rischia di essere tranciata dalle auto. Non c’è lo spazio per fare il doppio senso di marcia. Se durante i lavori vogliono sistemare la viabilità questo ben venga. Ancora c’è un cantiere aperto. Ma non bisogna sovvertire il progetto. Io sarò presente, non sarà la mia un’opposizione a prescindere. Cercherò di andare al merito delle questioni, saremo sempre un pungolo. Non sarà una contrapposizione sterile come quella che abbiamo subito in questi anni.


Il “Paolo Borsellino” diventa Covid Hospital. Dietro ci sono tante omissioni, marce indietro, promesse non mantenute. C’è il fatto che per non disturbare la campagna elettorale Razza ha istituito il covid hospital a Mazara. Se l’aspettava lei?

Ormai da Razza e da questo governo regionale purtroppo mi aspetto di tutto. La presa per i fondelli da parte dell’assessore Razza non è stata normale. Ha avuto anche l’ardire di rispondere all’allora sindaco Di Girolamo quando gli fece degli appunti sulla situazione dell’ospedale. Ora viviamo una situazione drammatica. Tutto questo è frutto di improvvisazione. Stiamo rischiando grosso con questo governo regionale. Stiamo rischiando da quando ha riaperto i confini, la Sicilia era una regione Covid free, poi il Dio denaro, e le tirate di giacche, hanno fatto aprire i confini, e questo è il risultato. Adesso ci sono tanti casi e morti. Qualcuno dovrà rispondere alla propria coscienza per le cretinate che hanno fatto. Quello che è successo in Sicilia è una cosa inammissibile.

Il consiglio comunale ancora non si è insediato. Alla prima seduta ci sarà la votazione per eleggere il presidente del consiglio comunale. Se non ci sono colpi di scena la maggioranza dovrebbe confermare Enzo Sturiano. Lei che pensa?

Noi non abbiamo i numeri per poter influire su questo tipo di decisione. Non credo che faccia bene alla democrazia che un presidente del consiglio comunale resti in carica per 15 anni. Lo consiglio proprio ad Enzo Sturiano di rinunciare a questa carica. Ha fatto due mandati, il terzo sarebbe dare un brutto segnale alla città, significa che ci sono delle posizioni arroccate. Al di là dei meriti e dei demeriti. Ho visto che ci sono tanti giovani preparati. Sono molto fiducioso su alcuni componenti nuovi del consiglio comunale. Bisognerebbe puntare su questi giovani. Diamo un segnale nuovo.