Io sottoscritto Riccardo Oliva lancio un appello al sindaco Grillo, alla giunta, al consiglio comunale, all'opinione pubblica di Marsala.
Ho osservato la vicenda della signora senzatetto trapanese. Questa signora viveva per strada, costretta a dormire sui marciapiedi, impossibilitata a lavarsi e ad espletare i suoi bisogni fisiologici in un gabinetto. Dopo una mobilitazione social e giornalistica, la signora ha ritrovato una casa, una doccia e un bagno, elementi a cui tutte le persone hanno diritto, ed è stata affidata ai servizî sociali. La storia è andata a buon fine. Ma questo è un caso singolo. Ci sono decine di senzatetto, a Marsala come in tutta la provincia e in tutto il mondo, che versano in condizioni analoghe e peggiori di quelle della signora di 60 anni di cui molti hanno avuto notizia in questi giorni di metà dicembre. Decine e decine di senzatetto come lei vagabondano contro la loro volontà per le nostre stesse strade, ma che non si vedono, ignorati e odiati dal perbenismo ipocrita di chi a parole è un santo ma nei comportamenti è una carogna. Se davvero il potere politico ha a cuore i senzatetto, se davvero la storia della signora trapanese ha commosso chi ha il potere di migliorare le cose, allora è doveroso aiutare tutte le signore e i signori senzatetto, nel nostro caso a Marsala.
Per aiutare tutti i senzatetto di oggi e di domani bisogna fare due cose:
1) Per dare un segnale di solidarietà ai senzatetto: eliminare subito questa infame architettura ostile, ossia la pratica di modificare o eliminare le vecchie comode panchine dalle piazze e dalle strade per inserirne delle nuove, scomode, anche con ganci di metalli spacciati per "braccioli" in modo da impedire ai senzatetto di sdraiarsi e dormire, costringendoli ad allontanarsi dal centro (esempî da osservare sono quelli delle nuove panchine di piazza del popolo, di quelle rimaste al minigolf e di quelle presenti alla stazione dei treni);
2) fondamentale per dare loro un aiuto strutturale: istituire dei dormitorî comunali dove ospitarli, dare loro un letto, un bagno, una doccia. Ci sono una marea di case sfitte o vuote o confiscate alla mafia che possono essere usate per aiutare chi ha bisogno.