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05/03/2021 06:00:00

Trapani e la grande città. Guaiana: “Decidono i cittadini. Ma serve un progetto comune”

Si torna a parlare di “grande città”, di rettifica dei confini e unione tra Trapani ed Erice. Si torna a parlarne soprattutto dopo la scissione di Misiliscemi. C'è da dire che se ne parla da anni. Anni fa fu l'ex senatore Antonio d'Alì a lanciare il progetto della grande città e chi lo sosteneva veniva preso per pazzo. Peppe Guaiana, presidente del consiglio comunale di Trapani, cosa è cambiato oggi?

Viviamo in un situazione che ha subito un'accelerazione per la vicenda Misiliscemi. E' vero che la gestione di servizi su un'area più vasta può portare senza dubbio dei vantaggi per la cittadinanza, è chiaro che devono essere i cittadini a decidere. Nel 2010 è stata fatta una proposta referendaria da parte del Comune di Erice, e non era stato raggiunto il quorum. I cittadini forse non erano ancora pronti. Oggi registriamo diversi interventi, gruppi che si sono costituiti anche sui social. C'è il comitato “Trapani ed Erice una sola città”. Si è attivato anche il circolo di Diventerà Bellissima. Chi parla di grande città, chi parla rettifica dei confini. E' chiaro che bisogna sottoporre tutto all'attenzione della cittadinanza. La politica deve essere uno strumento per generare un percorso comune e attivare un'iniziativa unica. Bisogna trovare l'intesa tra rettifica dei confini e unione dei comuni. Serve un progetto comune che illustri i vantaggi alla cittadinanza e poi la politica deve essere uno strumento della voce dei cittadini.

Questa unione sarebbe Trapani-Erice, Paceco sarebbe esclusa.

Su un'ipotesi di area vasta bisognerebbe valutare anche Paceco. Ma questa è una mia idea. Oggi la parte di Nubia stacca il territorio tra Trapani e le frazioni che faranno parte di Misiliscemi. E' una tematica molto importante. Si è risvegliato un nuovo campanilismo nei cittadini trapanesi, essendo un argomento molto importante i cittadini sono al centro del dibattito.

Lei non è più trapanese, allora.

Sono cittadino di Misiliscemi da quando è uscito il decreto, risiedendo a Salinagrande. Da cittadino e non da politico sono in attesa degli eventi che si susseguiranno. A Misiliscemi in questo momento c'è grande confusione perchè non sappiamo cosa ci aspetta.

Era proprio necessario che queste frazioni si staccassero? Non avrebbe fatto meglio il Comune di Trapani ad interessarsi prima delle difficoltà delle frazioni?

Le difficoltà ci sono, e il comitato Pro Misiliscemi le ha rese note da tempo. Non metto in dubbio che quel territorio abbia ricevuto meno rispetto a Trapani centro. La volontà dei cittadini è stata chiara, la politica non deve fermarli. Anzi bisogna fare un fronte comune affinchè questa parte di territorio si riprenda.

Ma è un po' tutta la provincia di Trapani ad essere stata dimenticata in questi anni da Palermo e da Roma.

Nel centrodestra sento molte lamentele perchè nel nuovo governo ci sono pochi siciliani, e nessuno in provincia di Trapani. Abbiamo una deputazione nazionale assente. Spero che i risultati magari a livello regionale arrivino, anche se vedo solo post sui social. Questa era una provincia molto considerata quando era la provincia più “azzurra” d'Italia. E' vero che recentemente ci sono stati ruoli apicali nel governo coperti da persone del territorio, come sottosegretari e ministri, ma non è stato fatto tanto.

Per le elezioni regionali, però, tutto sembra fermo. I nomi potrebbero essere sempre gli stessi e non sembra che i partiti riescano a dare una sterzata.

La classe politica attuale si ripresenterà in pompa magna nuovamente. Spero che ci sia un rinnovamento, ma nella realizzazione di qualcosa di diverso. Sento parlare di un'area moderata in Sicilia. Spero che possa andare avanti questo progetto e che non ci siano i vecchi dinosauri della politica. I cittadini sono stanchi.

Che giudizio dà dell'amministrazione Tranchida a Trapani?

Ha lavorato per il ripristino dell'ordinario. La vecchia sindacatura e il commissariamento avevano recato danni non indifferenti. Stiamo ripristinando l'ordinario e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ci sono diversi cantieri aperti per il rifacimento strade. Oggi l'ordinario purtroppo diventa straordinario, era da tempo che non si faceva una manutenzione così accurata. Certamente ci sono degli interventi che devono essere migliorati, dalla raccolta rifiuti alla pulizia della città. Questa squadra sta lavorando bene, i frutti sono arrivati in parte, altri ne arriveranno.