Quantcast
×
 
 
26/03/2021 06:00:00

I commenti di Ferraro e Cimarosa sui funerali vietati per Gaspare Allegra

 Non ci saranno funerali in forma pubblica per Gaspare Allegra, il giovane avvocato di Castelvetrano, morto domenica durante un’escursione in montagna in Lombardia.

La Questura di Trapani, come abbiamo già scritto ha deciso così in base alla stretta parentela di Allegra con Matteo Messina Denaro, essendo il figlio della sorella Giovanna e di Rosario Allegra (deceduto a sua volta al 41bis).

Ma oltre ai problemi di ordine pubblico collegato all’ingombrante parentela, ci sarebbe il rischio relativo ai possibili assembramenti, dal momento che in città era conosciutissimo.

 

La decisione, pur se dovuta, ha prodotto un acceso dissenso sui social, che Elena Ferraro, dal suo profilo, ha commentato così:

Il questore di Trapani ha vietato i funerali del nipote di un boss criminale latitante, tutti i questori d’Italia lo hanno sempre fatto per tutti i parenti dei mafiosi, non comprendo l’indignazione della folla che si strappa le vesti per il dolore della famiglia Messina Denaro che mai ha preso le distanze dal latitante per aver assassinato e gettato nel dolore altre famiglie.

La morte è sempre orribile e lo è ancor di più per un giovane che, seppur indagato in seno all’operazione “anno zero”, credo volesse riscattarsi ma questo non deve scontrarsi con il rispetto delle istituzioni e del loro lavoro.

Sempre dalla parte dello Stato, sempre dalla parte della Giustizia, sempre dalla parte della Questura di Trapani!

 

E, a proposito di distanze dal latitante, abbiamo chiesto un commento a Giuseppe Cimarosa.

 “Si è trattato di una tragedia – ci ha risposto - Anche per me è stato un colpo. Lo conoscevo da quando era piccolo, anche se non ci siamo mai frequentati. Non credo ci sia molto da dire, se non rimanere in silenzio ed essere dispiaciuti. E’ vero, non ha mai preso le distanze da Matteo Messina Denaro, ma non sarebbe certo stata una cosa facile, essendone il nipote diretto. In un certo senso però credo avesse trovato il modo di uscire da questa trappola, studiando, diventando un bravo avvocato e trasferendosi altrove. Di fronte ad una morte così tragica credo che vada rispettato il dolore dei familiari. Tutto il resto mi sembra davvero fuori luogo, compresa questa rabbia che ho letto sui social per la scelta del questore, che ha fatto soltanto il proprio lavoro.”

 

Intanto la Procura di Lecco ha aperto un fascicolo per chiarire le circostanze della morte del giovane avvocato e ha disposto l’autopsia. Anche questo un atto dovuto.

 

Egidio Morici