Spett.le Redazione di TP24,
ritengo doveroso, per spirito di verità, fare chiarezza sulla questione dei dichiarati contagi alla scuola Sirtori e sulla polemica che la vostra testata ha deciso di portare avanti ma non perché credo che a questa questione vada data così tanta importanza ma proprio perché penso che tensioni inutili in questo momento storico siano pericolose e possano alimentare tensione sociale.
Questa mia lettera vuole far leggere gli eventi in un’ottica oggettiva perché è giusto che il cittadino sappia come veramente vengono gestite le cose, con competenza dedizione e scrupolo.
Per ritornare ai fatti: nel vosto articolo del 14 Aprile 021, riportate tra virgolette una affermazione, il virgolettato lascia intendere che è una frase del soggetto dichiarante, “Siamo zona rossa per colpa dell'Asp, ci sono responsabilità da accertare, perché è stato sottovalutato il rischio dei focolai in una scuola".
Ebbene, ho riascoltato il video alla ricerca di tale affermazione e non l’ho trovata.
Anche l’articolo della vostra redazione riferito al video del sindaco nel cui titolo, addirittura, si mette in virgolettato “Grillo: zona rossa colpa della scuola” è una palese distorsione della realtà.
Nel video il sindaco dice che se l'Asp avesse autorizzato la chiusura probabilmente si sarebbe potuta interrompere la catena di contagi. Stando così le cose sarebbe stata una forzatura perfino dire che il sindaco afferma che la zona rossa è colpa dell’asp, ma dire che il sindaco afferma che la zona rossa è colpa della scuola e addirittura virgolettarlo è una palese menzogna.
Allo stesso modo, riascoltando tutte le dichiarazioni del Sindaco Grillo non ho mai trovato alcun invito diretto ai commercianti a prendersela con la Scuola, come invece da Voi dichiarato.
E’ vero, invece, che il sindaco di Marsala ha lanciato un appello, ritengo anche doveroso dato il ruolo rivestito, ove dice che non si può non essere attenti solo per evitare allarmismi perché se in un sito scolastico o di altro genere si registra più di qualche contagio, quel numero esiguo può diventare in poco tempo un vero e proprio focolaio perché verosimilmente si estende ad amici e familiari.
Ed è innegabile che così siano andati i fatti: a fronte di un numero esiguo ma che poteva avviare una serie di contagi, il non aver chiuso una struttura significa estendere i contagi e ciò lo dice la scienza ed un anno di esperienza di pandemia.
I dati certi riguardo alla vicenda del Sirtori sono i seguenti: (1) il sindaco ha ricevuto dei dati dalla dirigente scolastica; (2) li ha comunicati alla città sottolineando che se il 18 marzo l'asp avesse permesso di chiudere quella scuola, quando lui stesso ha avanzato questa richiesta su input della dirigente scolastic,a probabilmente si sarebbe potuta interrompere o comunque arginare una catena di contagi molto significativa; (3) i dati forniti in serata dall’asp contrastano con i dati forniti dalla dirigente scolastica; (4) il sindaco è semplice destinatario di questi dati e di certo non può essere chiamato a rispondere della discordanza tra i dati che riceve da diverse fonti (dirigente scolastica e asp); (5) alla luce di dati così contrastanti tra loro è chiaro che qualcuno ha fatto male il suo lavoro e su questo il sindaco ha chiesto opportuni chiarimenti e chiederà che siano accertate eventuali responsabilità.
Il sindaco ha apertamente dichiarato di aver chiesto alla Dirigente Scolastica di indagare tra familiari di alunni e docenti, mai ha affermato che tra i frequentanti l’Istituto c’erano 100 contagi.
Questa è verità, questi sono dati e tutto il resto assume il carattere di strumentalizzazione che, per il periodo che stiamo attraversando, appare sterile e pericolosa.
Perché pericoloso non è avvisare la cittadinanza del rischio che ci può essere ma dichiarare che un Sindaco causi “procurato allarme” quando invece viene chiesto ai cittadini, ma soprattutto alle Autorità deputate, di essere scrupolosi e ciò pure a costo di “allarmare” perché quell’allarme oggi può salvare la vita domani.
Alimentare continui sospetti nei confronti delle Istituzioni, in assenza di fatti veramente gravi o importanti, significa far perdere speranza ai cittadini già esausti che oggi, invece, hanno necessità di credere che i rappresentanti istituzionale di ogni livello combattono quotidianamente affinchè presto si torni alla normalità.
E non ci si riferisce all’omettere la narrazione dei fatti, quello è diritto di stampa, ma ci si riferisce al narrare i fatti nella loro giusta portata, questo oggi diventa doveroso per vincere la più difficile battaglia dalla seconda guerra mondiale ad oggi.
Ad esempio dire che il Sindaco scarica la responsabilità della zona rossa sull’Istituto scolastico è menzognero perché riascoltando il video, il Sindaco ha parlato di grande collaborazione da parte della Dirigente e creare divisione tra il Sindaco e la dirigente, oggi, non serve a nessuno men che mai ai frequentanti l’Istituto.
E’ il gioco delle parti strumentalizzare le parole di chi, per motivi ignoti, non si apprezza ed è comprensibile in alcuni momenti della vita di una città, come ad esempio in una campagna elettorale, ma non lo è nel bel mezzo di una pandemia, dove la distorsione di fatti e affermazioni creano confusione nei cittadini che già stanno sacrificando tempo lavoro e libertà a causa della pandemia.
E vostro tramite voglio anche sottolineare il comportamento di alcuni ex esponenti politici della città di Marsala che utilizzano contagi e pandemia per sferrare attacchi politici quando, forse, potrebbero collaborare ad arginare la ventata di morte e dolore che il covid sta portando.
Vengono lanciati pesanti attacchi e critiche anche da parte di chi, avendo le competenze necessarie , oggi potrebbe scendere in campo a curare le persone, ed utilizzare la sua preparazione medica per fare corretta informazione sanitaria e valutare strumenti e possibilità per curare le persone malate e ciò lo dice una che rappresenta migliaia di medici italiani che ogni giorno si sporcano le mani con il virus, talmente tanto da non avere né il tempo né la voglia di fare politica da dietro una scrivania.
Avv. Valentina Piraino
E' stato il Sindaco Grillo ad allarmare la città parlando, senza motivo, di "cento casi alla Sirtori", facendo intendere a tutti che si era in presenza di una specie di bomba virale. Noi abbiamo fatto sintesi del suo pensiero e messo ordine alla sua litania. Dopodichè abbiamo verificato i fatti e scoperto che aveva preso un abbaglio.
Ad ammettere di aver parlato senza dati in mano è stato lo stesso Sindaco quando, dopo le clamorose smentite di Asp e della scuola, ha chiesto "entro 24 ore", neanche fosse un Prefetto, i dati ai due enti (quindi che carte aveva in mano quando ha parlato di cento contagi ?). Proprio i dati diffusi dalla scuola dimostrano, inoltre, che molti contagi si sono diffusi nelle case, durante le vacanze di Pasqua, quando la scuola era chiusa.
Un Sindaco, quando dice queste cose, o fa queste uscite, ha il dovere di essere scrupoloso e attento. Perchè lui pensa di fare un po' di propaganda e guadagnarsi quindici minuti di popolarità come bravo difensore della salute dei marsalesi, ma mastica, nel mezzo, vite, persone, e anche la verità (che non può essere piegata ai fini delle sue esigenze di recuperare un già sfilacciato rapporto con i cittadini che l'hanno votato...). E' questo modo di fare che fa perdere speranza ai cittadini ...
Giacomo Di Girolamo