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10/05/2021 06:00:00

Marsala e Covid: tre risposte che la città aspetta dal Sindaco Grillo 

 Non c'è solo l'affare padiglione a tenere banco a Marsala tra gli argomenti sul quale il Sindaco Massimo Grillo deve delle risposte alla città. Ricordiamo, già che ci siamo, che il Sindaco Grillo ha annunciato, con il commissario dell'Asp Zappalà, questa opera pubblica (che dovrebbe consentire la restituzione dell'ospedale cittadino ai marsalesi ...) pronta e operativa già per il 31 Maggio, cioè tra pochi giorni. Basta fare un salto al cantiere per vedere che in realtà si muove poco o nulla. Poi, basta consultare le carte per scoprire che non c'è traccia dei 12 milioni di euro annunciati da Grillo. Tutti gli articoli sullo scandalo del padiglione Covid sono qui. 

Ma, dicevamo, ci sono tre risposte che il Sindaco Massimo Grillo si era impegnato a dare alla città e che sono cadute nel vuoto. 

La prima riguarda il caso dei dati Covid falsificati. Si tratta dell'inchiesta che ha portato alle dimissioni dell'assessore alla salute Ruggero Razza. Dopo l'imbarazzo del momento  nel centrodestra marsalese (Razza è molto vicino al vice sindaco Paolo Ruggieri) Grillo decise di predere il toro per le corna e di fare la voce grossa: "Abbiamo il sospetto che anche a Marsala i dati dei contagi siano anomali" ha detto. E ha annunciato la richiesta di un tavolo tecnico con l'Asp per fare chiarezza. La richiesta è singolare perchè non si capisce l'Asp come potrebbe contraddire i dati che lei stessa fornisce, ma comunque Grillo ha preso l'impegno. E quindi: è stata fatta questa richiesta all'Asp? C'è un tavolo tecnico? Se si, chi ne fa parte, e qual è l'obiettivo? La sensazione è che si sia trattato di un modo bruscoper fare un po' di propaganda e per prendere le distanze da Razza (proprio nel momento in cui è caduto ...). 

Riportiamo testualmente le parole del Sindaco Grillo del 30 Marzo scorso: "...Ho chiesto con urgenza un tavolo tecnico con l’Asp e la Protezione Civile per valutare la situazione e verificare se eventuali falle nella trasmissione dei dati abbiano in qualche modo potuto incidere sulla sicurezza della nostra comunità. Con la salute pubblica non si scherza!".

Adesso, chi scherza?

La seconda risposta che la città attende riguarda il famoso caso della scuola Sirtori. Breve riassunto: con un clamoroso video il Sindaco Grillo accusò l'Asp di aver sottovaluto i casi di Covid alla scuola Sirtori che erano, addirittura, cento. In realtà Grillo fu smentito dallo stesso istituto, dall'Asp, e dai dati dell'Ufficio Scolastico Provinciale (che certificarono cento casi di Covid, si, ma nelle scuole di tutta la provincia ...). Grillo, allora, chiese pubblicamente "entro 24 ore", neanche fosse un maresciallo dei Carabinieri, la pubblicazione dei dati ad Asp e scuola (e quindi, prima, sulla base di quali dati parlava). Citiamo testualmente: "Ho chiesto alla dirigente Scolastica e all’Asp di farmi avere entro le prossime 24 ore i dati esatti dei soggetti in quarantena e il relativo tracciamento per i contatti stretti a decorrere dal 12 marzo ad oggi". Di ore adesso se sono passate non 24 ma magari 240... E quindi la città chiede a Grillo: com'è finita? Ha avuto i dati? C'erano davvero cento contagi alla Sirtori o si è trattata di un'errata comunicazione in un momento di grande tensione per la città (Marsala era appena diventata zona rossa)? Qui il memorabile video del Sindaco.

 

E infine, la terza risposta: la famosa mangiata - focolaio di Pasquetta. E' finita su tutti i giornali la notizia che a Marsala, a Pasquetta, un tale ha organizzato una mangiata, nonostante i divieti imposti dalla zona rossa, che è diventata focolaio di Covid, tanto che si è ammalato pure lui, finendo in ospedale. Anche in quel caso, il Sindaco ha fatto fuoco e fiamme e ha detto che avrebbe avviato delle indagini chiedendo conto e soddisfazione. Non si si è saputo più nulla, se non per il fatto che il Sindaco Grillo ha poi smentito l'illazione secondo la quale lui stesso sarebbe stato uno dei partecipanti alla "scampagnata". Bene. E per il resto? Tutto qui? Ma davvero la città di Marsala merita di essere lasciata così, in sospeso?