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31/05/2021 07:12:00

Sicilia, madre e figlia trovate impiccate. Il terribile biglietto: "La porto con me"

 “Porto con me Alessandra”. È questa la frase scritta su un biglietto ritrovato in una casa a Santo Stefano di Camastra, nel messinese, dove sono stati ritrovati i cadaveri di Mariolina Nigrelli, 40 anni e della figlia Alessandra di 14 anni.

“Il biglietto è abbastanza esplicito e fa pensare ad un omicidio-suicidio anche se continuiamo a indagare anche su altre piste”. Così il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, ha commentato la lettera lasciata dalla giovane mamma.

I corpi di mamma e figlia sono stati trovati nella villetta di campagna dove la famiglia si era trasferita da poco. Il marito e padre delle vittime, Maurizio Mollica, ha chiamato le due familiari al telefono ma non ha ottenuto risposta. L’uomo è allora tornato a casa per vedere cosa fosse successo e le ha trovate impiccate ad una trave.

Le due donne sono state trovate impiccate, intorno alle 20.00 a poca distanza l’una dall’altra. L’uomo ha pianto per tutto il tempo anche se ha raccontato di rapporti tesi soprattutto negli ultimi tempi con la moglie. Ai carabinieri ha rivelato di aver litigato con la moglie ieri mattina. L’uomo ha riferito che si trattava di una banale discussione per motivi familiari e che non sarebbe stato nulla di serio.

Recentemente su un post sui social, Mariolina Nigrelli (lo scorso 19 maggio) aveva condiviso su Facebook un post dal profilo “Emozioni del cuore” in cui si leggeva: “Alcuni figli non capiranno mai la tacita supplica di un genitore che ti mette in guardia da qualcosa. Quando un genitore ti chiede di non fumare ti sta chiedendo solo di vivere più di lui. Quando un genitore ti chiede di non uscire con determinate persone è solo perché quelle persone potrebbero farti del male. Quando un genitore ti chiama più volte al cellulare non lo fa perché vuole darti fastidio, è solo che la sua anima freme nel saperti a casa sano e salvo. Un genitore non ti dà mai il peggio né te lo augura. Un genitore ti ama e ti supplica di avere una vita migliore e più felice della propria”. E la donna aveva aggiunto, in dialetto: “Infatti si dice mettiti con quelli migliori di te…aggiungendo “Mi fate solo schifo”.

Sgomento tutto il centro del messinese . “Una cittadina, quella di S.Stefano di Camastra , nota ovunque oltre che per la bellezza delle sue ceramiche anche per la proverbiale ospitalità ed accoglienza della sua gente e per la correlata serenità che la contraddistingue, sconvolta dai tragici fatti accaduti ieri che hanno distrutto e funestato la vita di una intera famiglia ed ammantato di un velo di dolore, ragazzi e meno giovani, amici e non delle due giovani vite spezzate . “Adesso è il momento del dolore e della solidarietà che deve spingere ognuno di noi stefanesi a stare accanto a Maurizio, ai familiari tutti che si trovano a vivere un momento drammatico”, commenta il sindaco Francesco Re. “E’ anche il momento in cui chi fosse eventualmente a conoscenza di fatti e circostanze utili a facilitare gli inquirenti a ricostruire quanto accaduto, si metta immediatamente a disposizione degli stessi e collabori. E’ soprattutto il momento nel quale Società Civile, Istituzioni Pubbliche, intera Comunità Stefanese, debbono interrogarsi e riflettere su ciò che ha impedito di percepire la condizione di latente disagio interiore, di sofferenza, per non aver saputo captare il bisogno di vicinanza e di aiuto di cui necessitavano Mariolina ed Ale”, continua. “Quando accadano fatti come quelli di ieri c’è sempre una responsabilità collettiva che deve spingere tutti a riflettere su quanto e di più poteva e doveva essere fatto per supportare condizioni di fragilità psicologica amplificate da 15 mesi di isolamento e di restrizioni sociali patiti a causa dell’emergenza Covid. E’ dovere collettivo di ognuno di noi farlo non solo perché non abbiano mai più a ripetersi simili eventi ma soprattutto perché una comunità è più forte solo se riesce ad essere più solidale e non lasciare indietro nessuno “. Per il giorno dei funerali verrà proclamato il “lutto cittadino”.

“Il padre della ragazza è un grande lavoratore apprezzato da tutti. La giovane doveva far gli esami di terza media. Era molto timida, ma non aveva seri problemi con i compagni. La madre le stava sempre accanto – prosegue il primo cittadino – Siamo sgomenti e tutto il paese è vicino alla famiglia. Non sappiamo cosa sia successo”.

I corpi delle due donne sono stati scoperti nella tarda serata di ieri e sull’evento stanno indagando i carabinieri. Sui due corpi è stata disposta l’autopsia.

Alcuni parenti hanno confermato che la donna sarebbe stata «a tratti asfissiante» con la figlia 14enne. E anche il marito lo ha ripetuto. Ieri mattina l’ennesima lite. Il marito esce di casa e minaccia di volere chiedere la separazione. «Basta, sono stanco», ha gridato. Esce con la figlia, si fanno dei selfie. «Momenti spensierati», dice nella notte, tra le lacrime, mostrando le foto con la figlia con gli emoticon. A pranzo vuole portare Alessandra dalla nonna paterna, ma la moglie chiama la ragazza e la dice che non vuole che ci vada. Così Alessandra chiama il padre e spiega: «Papà, mamma non vuole che venga con te. Mi sta venendo a prendere».

Da quel momento Maurizio Mollica perde ogni contatto con la moglie e con la figlia. Trascorrono le ore, ma di madre e figlia non ci sono più notizie. Maurizio Mollica è senza macchina, perché la moglie si è portata via la sua, con all’interno il borsellino con il portafogli. Così contatta il cognato e il figlio di quest’ultimo e gli chiede di accompagnarlo.

I tre raggiungono la casa di campagna, a una decina di km dal centro di Santo Stefano Camastra, in contrada Letto Santo, a due passi dal Santuario. I parenti aspettano in macchina, ma quando Maurizio Mollica entra in casa inizia a gridare. I due corpi sono appesi alla trave. Senza vita. Arrivano i Carabinieri, un’ambulanza, il medico legale. E il Procuratore di Patti Angelo Vittorio Cavallo con il pm Andrea Apollonio, che trascorrono tutta la notte nella villa di campagna per i rilievi.

Sono gli inquirenti a trovare la lettera di addio. Che adesso viene analizzata, anche per confermare che la scrittura sia quella di Mariolina. Anche se tutto fa pensare che sia proprio stata la donna a scrivere il biglietto di addio.



Cronaca | 2024-05-28 11:12:00
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