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03/07/2021 07:00:00

"L'intervista impossibile al preside D'Aleo, a cui hanno intitolato una via a Trapani"

 Egreg. direttore.

Ancora una volta debbo cortesemente chiedere accoglienza nel suo apprezzato giornale che è l’unico nostro portavoce.
Ricorderà sicuramente le recenti polemiche sorte nella nostra città di Trapani a proposito del fallito tentativo di cambiare il nome della storica via delle Sirene con il nome della dott.ssa Elda PUCCI.


Non contenta e non paga di ciò la stessa amministrazione, dando attuazione ad una vecchia proposta ereditata dal passato, e dando un calcio alla storia della città ha cambiato l’anonima via LOMBARDO sita nel centro storico di Trapani intestandola, sic et simpliciter, all’esimio compianto prof preside trapanese Giuseppe D’ALEO.
Prima di entrare nel merito di questa iniziativa, a scanso di equivoci e/o di malintesi desidero fare la seguente premessa:
Alcuni anni fa ho avuto il piacere di conoscere personalmente il chiarissimo prof preside Giuseppe (Pio per gli amici) D’ALEO , per tanti anni insegnante e valente preside del liceo Classico di Trapani al quale, con mio vivo piacere su desiderio del nipote arch. Giovanni D’ALEO ne ho anche ricostruito il percorso genealogico della famiglia.
Quindi lungi da me il non accogliere benevolmente tale iniziativa.
Ma il metodo con il quale si è arrivati a ciò lascia qualche perplessità.


Ricordandomi quindi di una felice serie di trasmissioni radiofoniche di diversi anni fa , “ Le Interviste Impossibili”, mi sono immaginato di incontrare il preside D’ALEO e chiedergli cosa ne pensava di questa iniziativa portata avanti dall’ amministrazione comunale di Trapani e dai suoi affezionati nipoti.

Risposta:

Sono molto contento e soddisfatto e ringrazio l’amministrazione comunale e i miei due affezionati nipoti di questo ricordo e riconoscimento nei riguardi della mia persona, ma la scelta ragionata della via , anche se attigua al Liceo Classico dove per lunghi anni oltre che insegnante sono stato anche preside, non appare che sia molto appropriata .
Si tratta infatti di una via secondaria piccola e stretta, poco abitata e poco frequentata e che conseguentemente poco si presta a far si che la lapide ivi collocata, dove ora è inciso SOLO il mio nome, possa servire a mantenerne vivo il ricordo.
Certo è stata facile la scelta e il successivo cambio della via perché, differentemente per come è successo con la via Sirene, riportando la lapide solo il nome LOMBARDO senza altra indicazione che servisse ad individuarlo, grazie al pressappochismo della passata commissione toponomastica, NESSUNO avrà avuto niente da obiettare.
Voglio augurarmi, aggiunge Pio D’ALEO, per quell’uomo di cultura che sono stato in vita, che qualcuno di buona volontà riesca a scoprire, attraverso la lettura attenta dei vecchi documenti di archivio civili e religiosi di Trapani, l’identità di questo famoso ma incognito LOMBARDO che la sua città, per ringraziamento per la sua arte, professione e/od opere prestate , ha scientemente deciso di cancellarne la memoria.
Infine, conclude D’ALEO, oltre a presentare le mie più sentite scuse al mio illustre defunto concittadino per essergli senza mia volontà subentrato gli consiglio di non rammaricarsi troppo per l’affronto e lo sfratto subiti perché, Trapani è piena di illustri anonimi personaggi che , seppur riportati in fredde lapide di marmo, sono di fatto sprofondati nell’oblio più assoluto.

Fine dell'intervista.
Quindi avanti…… al prossimo scempio storico.


Grazie sempre della cortese ospitalità e buona serata.

Rosario Salone.