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30/07/2021 11:02:00

Marsala, un Consiglio comunale di lotta e di governo

 Partito di lotta e di governo. Il cliché è fatto risalire agli anni Settanta e alla leadership di Berlinguer che voleva avvicinare quantomeno il PCI all’area governativa senza che questo mettesse in crisi la sua immagine di formazione in lotta contro il “sistema”. Sinceramente lo era già da prima e fu definita la “doppiezza” comunista.

Quando fu fondato il sistema repubblicano e dei governi di larga coalizione, Togliatti voleva l’accordo con la DC senza rinunciare al controllo delle proteste di piazza. Il tema della convivenza tra la spinta a qualche radicalismo rivoluzionario con la necessità di praticare una volta che si entri nella famosa stanza dei bottoni è continuamente all'ordine del giorno della sinistra.Necessita aggiungere che il tema non va circoscritto alla gauche nostrana. A suo modo il problema ce l’aveva anche la DC, che dovette più di un volta far convivere le richieste del massimalismo clericale -che portava voti- con l’esigenza di mostrare responsabilità nella gestione dei problemi concreti della nazione. La questione è stata endemica nel nostro paese in presenza di governi di coalizione: fosse una coalizione di centrodestra o una di centrosinistra c’era sempre una dialettica. Gli esempi si sprecano. La materia sta però tornando prepotentemente nel governo Draghi, Salvini docet con il famigerato green pass, il M5S per la riforma Cartabia della giustizia, sulla quale il governo ha posto la fiducia. In un passato prossimo lo è stato il PD della segreteria Renzi. Lui una specie di dr. Jekill e mr. Hyde.

Il dilemma sta assalendo probabilmente il consiglio comunale lilibetano. Lo ha manifestato anche recentemente il presidente dell'assise Sturiano dichiarando:" Questo metodo di lavoro non mi piace. Rimproveravo all'amministrazione Di Girolamo che arrivava sempre agli sgoccioli della seduta.Io spero che la stesso non accada più con quella vigente ".


I distinguo a Sala delle Lapidi nella maggioranza diventano sempre più numerosi. Se poi sia un gioco delle parti lo stabilirà la storia di questa consiliatura se: di lotta per la città o di Governo per il potere di palazzo VII Aprile. D'entrambi non è il caso , tuttora auspico che l'autorità siano i cittadini, ma necessita tanto impegno da parte nostra.


Vittorio Alfieri



L'Alfiere | 2024-12-08 13:00:00
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