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16/08/2021 08:23:00

Migranti e incendi: il Ministro dell'Interno in Sicilia. La situazione a Pantelleria

 La Ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, è stata a Palermo per una riunione straordinaria del comitato per l'ordine e la sicurezza. La Sicilia è stata scelta come sede della riunione, nel giorno di Ferragosto, per fare il punto su due fronti: quello degli incendi (ne parliamo qui) e quello degli sbarchi.

MIGRANTI. Secondo il dossier diffuso dallo stesso ministero dell’Interno da agosto 2020 a luglio 2021 sono sbarcati in Italia 49.280 migranti, il 128% in più dell’anno precedente. «Gli arrivi sono certamente aumentati, su questo non c’è subbio ma comunque vanno contestualizzati. Essere qui a Palermo col Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza – spiega Lamorgese in occasione della consueta riunione del 15 agosto – vuol dire mettere la faccia sulla questione immigrazione e su cui non c’è nulla da nascondere. Che ci sia stato un aumento è vero, ma nel frattempo è cambiata la situazione. E l’anno prossimo parleremo di quella che è, ad esempio, la situazione politica in Afghanistan, con i talebani».

KABUL.  "Durante il comitato per la sicurezza abbiamo saputo della presa di Kabul da parte dei talebani. Abbiamo fatto un focus sul problema dell' accoglienza degli afgani che hanno collaborato con gli italiani in Afghanistan". Lo ha detto il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese a Palermo. "Finora abbiamo accolto - ha aggiunto - 228 persone. La situazione comporterà un' accelerazione dell' accoglienza". "Siamo in stretto contatto coi ministeri degli esteri e della difesa per cercare di dare a ognuno il massimo in un frangente così delicato", ha aggiunto il ministro. "Ci sarà un ulteriore flusso di migranti afghani che arrivano dalla rotta balcanica ma anche via mare. So che Unhcr ha dato una quantificazione dei flussi dei prossimi mesi che potrebbero farci preoccupare tenendo conto anche del rischio terrorismo. Noi stiamo monitorando e su questo abbiamo la garanzia da parte di tutte le forze che opereranno al meglio. In Afghanistan è avvenuto tutto in pochissimo tempo. Anche andare in aeroporto può essere un problema. Ci sono dei comunicati dei Talebani secondo cui non faranno interventi immediati fino a quando non ci sarà un'azione congiunta da parte delle autorità locali. Questo dovrebbe garantire la partenza degli italiani che sono lì e di coloro che hanno cooperato con le forze armate, medici, interpreti. Faremo di tutto per farli arrivare in Italia in sicurezza".

MUSUMECI. Quest’estate abbiamo dovuto affrontare emergenze importanti e dobbiamo operare perché non si verifichi più quanto sta accadendo in Sicilia ormai da troppi anni. Già da settembre è necessario un tavolo di lavoro comune, perché per ottenere questo risultato abbiamo bisogno di molti più uomini, mezzi e di ulteriori risorse. Questo ho chiesto durante la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. La Regione dal canto suo farà la propria parte”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci al termine della riunione di Ferragosto del Comitato presieduto dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese

PANTELLERIA. A Pantelleria attualmente ci sono 240 persone in un centro per migranti che potrebbe accoglierne una ventina. "Gli sbarchi nella mattinata di ieri sono stati una decina - racconta Pantelleria Internet -  Poi almeno altri cinque la sera ed altri ancora stamattina. Arrivano con piccole barche rubate ai pescatori locali di Kelibia, Monastir, Sousse ed altre località vicine. Da questo punto dell’Africa, Pantelleria è molto vicina. Dista appena 70 chilometri che vengono percorsi agevolmente quando le condizioni meteo marine lo consentono. I migranti sono ammassati nella ex caserma dell’esercito “V. Barone” di Contrada Arenella, una struttura che dovrebbe quanto meno essere ristrutturata. Nelle condizioni in cui si trova può ospitare 20 migranti, gli altri dormono sotto una tenda o fuori, su cartoni. Alcuni che nei giorni scorsi erano stati ritrovati positivi, erano in isolamento nella stessa caserma".

Le donne ono ospitate presso la Mediateca, due sono incinte, una aveva il Covid, ci sono anche tre bambini. Quattro sono da circa 15 giorni nell’isola. Ci sono anche alcuni nuclei familiari.