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16/09/2021 06:00:00

Covid. Continua il calo in Sicilia. Primo focolaio scolastico a Trapani

In Sicilia continua il calo dei contagi e dei ricoveri. Ieri l’isola ha registrato meno di 500 nuovi contagi. Intanto oggi comincia la scuola, con le nuove regole, e resta alta la guardia su quello che succederà negli istituti siciliani.


A Trapani però c’è già un piccolo focolaio.
Tutti in quarantena. Bambini, genitori e insegnanti. Focolaio Covid in una scuola dell'infanzia di Trapani.
L'allarme è scattato dopo che una docente ha eseguito un tampone risultando positiva. Scuola chiusa e tutti in quarantena.
Alcuni bimbi contagiati non manifestano alcun sintomo.


Sul fronte romano si va verso il green pass obbligatorio per entrare in tutti i luoghi di lavoro. Questa a scelta del governo, sul fronte della lotta al Covid.

 

Il Covid in Sicilia
I nuovi casi di contagio registrati ieri nell’Isola sono 471 e il totale da inizio epidemia sale così a 290.484.

I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati +19.075 (si contano anche quelli rapidi): l’incidenza dei casi positivi rispetto agli attualmente positivi sono 23.616 persone. Ventotto nuovi decessi , quindi il totale delle vittime in Sicilia sale a 6.637.
I guariti ammontano invece a 260.231 , 2.331 in più rispetto a quanto registrato ieri. Degli attuali positivi, 792 (-6) pazienti sono ricoverati con sintomi, 98 persone sono in terapia intensiva (-1).

 

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I virus in provincia di Trapani
Diminuiscono gli attuali positivi al Covid-19 in provincia di Trapani. Sono 2243 gli attuali contagiati, 129 in meno rispetto a ieri secondo quanto comunicato dall'Asp di Trapani. Si registra rispetto a ieri una nuova vittima che porta il totale dall'inizio della pandemia a 388. I guariti totali dall'infezione sono 16698. Per quanto riguarda i ricoveri, in calo quelli nei reparti ordinari, sono 55, 4 in meno rispetto a ieri, mentre è stabile il dato delle terapie intensive con 6 persone ricoverate.
Tra le città rimane Trapani quella con più contagiati, sono 360, poi Alcamo 352, Marsala 290 e Mazara 245.
Qui tutti i dati.

La situazione in Italia
Sono 4.830 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 4.021.
Sono invece 73 le vittime in un giorno, ieri erano state 72.
Sono 317.666 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 318.593. Il tasso di positività è all'1,5%, stabile rispetto all'1,3% di ieri.
Sono 540 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 14 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 32 (ieri erano 29). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.128, in calo di 37 rispetto a ieri.

 

 

 


Green pass obbligatorio a lavoro
Bisogna fare in fretta, per raggiungere entro un mese almeno la soglia 'di sicurezza' dell'80% di vaccinati. Perciò Mario Draghi decide di puntare sul certificato verde: "Funziona, è monitorato, è una soluzione accomodante", dice ai sindacati, spiegando perché si è preferito imporre il Pass e - per ora - non l'obbligo di vaccinazione. E' un "percorso che unifica", sottolinea il premier. Dalla metà di ottobre bisognerà essere vaccinati, aver fatto un tampone o essere guariti dal Covid, per entrare in uffici pubblici e privati, ma l'obbligo dovrebbe essere esteso anche a studi professionali, negozi, ristoranti. Per chi si presenta al lavoro senza, ci saranno sanzioni: una multa, che dovrebbe andare dai 400 ai 1000 euro, e disciplinari, che saranno modulate sulle diverse categorie.

Sarà espressamente previsto il divieto di licenziare, recependo una preoccupazione sindacale. Mentre resta il nodo dei tamponi: la richiesta di Cgil, Cisl e Uil e di alcuni ministri, è renderli gratuiti per tutti, ma la linea del governo ad ora resta contraria, perché il rischio è disincentivare i vaccini. Proseguirà ancora nelle prossime ore il lavoro tecnico sul decreto per il "super" Green pass: tra le ipotesi c'è quella di differenziare l'entrata in vigore delle misure, scaglionandole tra l'1 e 15 ottobre. Draghi convoca per primi i sindacati a Palazzo Chigi, per illustrare loro la linea del governo. Nella mattina di giovedì fissa poi una cabina di regia per le scelte politiche finali, che il governo subito dopo comunicherà alle Regioni. Alle 16, infine, il testo dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri per il via libera. Restano agli atti i dubbi di Matteo Salvini, che si dice contrario a imporre il Pass "a tutti gli italiani". I mal di pancia leghisti si riverberano nei voti parlamentari sui precedenti decreti Green pass. Ma difficilmente la Lega, che continua a chiedere la gratuità dei tamponi, si smarcherà. Giancarlo Giorgetti, che con Renato Brunetta, Roberto Speranza e Andrea Orlando affianca Draghi al tavolo con i sindacati, ha già espresso pubblicamente il suo favore alla misura, che piace anche ai governatori del Nord.

Ad oggi, secondo dati del governo, 13,9 milioni di lavoratori ha già il Green pass, 4,1 milioni ancora non lo ha: l'obbligo riguarderebbe in totale, quindi, circa 18 milioni di persone.