Quantcast
×
 
 
15/11/2021 06:00:00

Marsala. Baby gang armate e violenza. Cosa fare contro la "malamovida"?

Sono sempre i soliti nomi noti (anche se non ce li dicono). Girano per il centro della città a picchiare coetanei, a creare scompiglio. Si atteggiano da piccoli boss, girano in branco e armati di coltelli e manganelli. Hanno trasformato il centro di Marsala in un far west teatro ogni fine settimana di risse violente.


E la domanda che da mesi si fanno i cittadini è: come si può permettere a questi delinquenti di fare ciò che vogliono in città? Oltre i controlli, le indagini, e poi gli arresti delle forze dell’ordine (che nelle ultime settimane sono incrementati) d+si può fare qualcosa per prevenire risse e scene di violenza?


Violenza che non molti giorni fa ha fatto un morto, Luigi Loria,
ucciso da una coltellata nel corso di una rissa in centro storico. Da quell’omicidio la violenza non si è placata, ma ci sono stati anche più controlli in città, con le forze dell’ordine che sono riuscite ad individuare gli autori di aggressioni e risse nei luoghi caldi della movida.

L’ultimo blitz
L’ultimo blitz dei carabinieri contro la movida violenta a Marsala proprio qualche giorno fa. Otto persone che i militari dell'Arma hanno individuato e denunciato quali responsabili di una aggressione avvenuta nei confronti di due giovani di 23 e 22 anni accerchiati e presi a calci e pugni al volto, la notte tra il 10 e l'11 di ottobre scorsi all'interno dell'Antico Mercato.
Solo l'intervento dei carabinieri ha fermato il pestaggio conclusosi con la frattura del naso per il 23enne e diverse contusioni per l'altro giovane. Degli otto ragazzi denunciati cinque sono appena maggiorenni e tre minorenni, ritenuti i responsabili dell'aggressione.

 

 


Manganelli, mazze e coltelli. Le armi delle baby gang
I Carabinieri della Compagnia di Marsala, durante l’esecuzione dei decreti di perquisizione nei confronti degli otto indagati per il reato di rissa e lesioni personali, hanno trovato pericolosi oggetti che la baby gang portava spesso con sé nelle loro scorribande notturne. I Carabinieri hanno sequestrato un coltello con lama affilata della lunghezza di oltre 30 centimetri, bastoni foderati e addirittura manganelli in ferro, oltre agli indumenti indossati dai denunciati durante l’aggressione.

 



Più controlli dopo l’omicidio Loria
Dopo l’omicidio di Luigi Loria, in seguito ad una lite finita a coltellate, nel centro storico di Marsala, in effetti, si vedono più forze dell’ordine. Ma nonostante la presenza di uomini e donne in divisa, giovani criminali continuano a fare danno ed ad andare in giro a scatenare risse.
L’intensificazione dei controlli nel centro storico ha portato già diversi risultati operativi, come il recente arresto operato dai Carabinieri di 5 soggetti per diverse aggressioni e la denuncia di 13 persone per vari reati, nonché la segnalazione alla Prefettura 20 giovani per detenzione di stupefacenti. Molti dei giovani ritenuti più violenti sono stati raggiunti da DASPO urbano e pertanto non possono avvicinarsi ai locali della movida.

La Questura di Trapani ha disposto l'allontamento dal centro storico, e il divieto di frequentarlo per alcuni noti pregiudicati,
protagonisti di diversi episodi violenti.
Sono sei i provvedimenti, che prendono il nome di "Daspo Willy" per sei pregiudicati, che si erano resi responsabili di episodi di violenza consumati soprattutto nelle zona del centro storico e nelle fasce serali dei fine settimana.
Colpiti 3 pregiudicati, tra cui un minorenne, protagonisti di un vero e proprio pestaggio - avvenuto nella notte tra sabato 22 e domenica 23 agosto scorsi - ai danni di due avventori di un locale notturno all’interno dell’Antico Mercato vicino Porta Garibaldi.


Sempre nei giorni scorsi la polizia ha arrestato un giovane, Flavio Raineri,
21 anni, per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Per lui è stato disposto il braccialetto elettronico. Dei poliziotti che giravano a piedi hanno notato in Piazza Loggia, vicino i locali "La Cricca" e "12 Mq" un giovane, che loro conoscono bene per i suoi precedenti, Flavio Raineri, che si è scagliato improvvisamente verso un altro giovane seduto su dei tavolini del locale “12 MQ” , sferrandogli un violento colpo al viso, che gli provocava una ferita al capo ed alla bocca con evidente fuoriuscita di sangue.


In quel frangente, un altro individuo in compagnia di Raineri colpiva il giovane ferito con uno sgabello in legno. Raineri è stato arrestato, su di lui la polizia sottolinea "l’assoluta spregiudicatezza ed il marcato disprezzo per le regole e per l’Autorità, mostrate in più occasioni". Il giovane, 21 anni, è uno dei soggetti arrestati l'anno scorso per le altre aggressioni, anche a sfondo razzista a Marsala.

 



Da qui, nascono alcune domande spontanee che nascondono ancora il timore dei cittadini: come si può permettere a questi soggetti, stranoti alle forze dell'ordine, di continuare a fare quello che vogliono e creare il panico la sera? Ci sono alcuni posti in cui si concentrano maggiormente i violenti, alcuni locali e piazzette in cui si scatenano frequentemente le risse. Che responsabilità hanno e cosa possono fare i gestori dei locali? E ancora, cosa può fare l’amministrazione comunale? In città oltre alle telecamere private ci sono quelle installate dal Comune nei mesi scorsi su disposizione della polizia municipale, può bastare? Che senso ha, per fare un esempio, tenere chiusa la casetta dell’acqua e consentire i distributori automatici di bevande anche alcoliche tutta la notte?