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21/12/2021 07:14:00

Corruzione alle Egadi, nulla di fatto. Tutto rinviato a Febbraio

 Per “difetto di notifica” ad alcuni indagati è “saltata”, con rinvio al prossimo 4 febbraio, la prima udienza preliminare davanti al gup di Trapani per le 19 le persone coinvolte nell’operazione della guardia finanza “Aegades”. Per loro la Procura di Trapani ha chiesto il rinvio a giudizio. L’avviso di conclusione indagini preliminari era stato notificato a 26.

L’indagine, il 17 luglio 2020, sfociò negli arresti domiciliari per l’ex sindaco di Favignana-Isole Egadi, Giuseppe Pagoto, per l’allora comandante della polizia municipale, Filippo Oliveri, per l’ex vice sindaco Vincenzo Bevilacqua, e per una dipendente di una compagnia di navigazione.

Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di corruzione, peculato, falso ideologico in atti pubblici, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. 

L’ex sindaco Gaspare Ernandez, inoltre, avrebbe ottenuto, con minacce rivolte al sindaco Pagoto, l’elezione della figlia a presidente della commissione consiliare di controllo sull’area marina protetta.

Tra i 19 per i quali si chiede il processo c’è anche l’ex direttore dell'Area marina protetta delle Egadi, Stefano Donati. Secondo l’accusa, a Ed è l'ex direttore dell'Area Marina Protetta, Stefano Donati. Anche lui, secondo l’accusa, avrebbe stretto un accordo corruttivo con il sindaco Pagoto in cambio di denaro. Donati avrebbe ottenuto rimborsi spese per 15 mila euro, indennità aggiuntive per 10 mila, stipendio maggiorato di 1200 euro, 20 mila di indennità ad personam e poi un’altra indennità per circa 30 mila euro. Tra le indennità, anche 3400 euro per il progetto osservatorio della Foca Monaca. Donati in cambio avrebbe favorito cooperative indicate dal sindaco (“Galea” e “Coris”) per gestire alcuni servizi. Sempre secondo l’accusa, poi, chi elettoralmente era con il sindaco Pagoto non subiva controlli dei vigili urbani, a differenza di chi sosteneva lo schieramento opposto. Oltre che per Pagoto, Oliveri, Ernandez e Donati, il rinvio a giudizio è stato chiesto per l’ex assessore di Favignana Giovanni Sammartano, nonché per Giovanni Febbraio, dipendente comunale, Gaetano Surano, dipendente Eas, Alessandro Agate, Giuseppe Alcamo, Pasquale Baiata, Francesco Campo, Libero Giuseppe Carbone, Giuseppe Giacalone, Francesco Lombardo, Giuseppe Noto, Giovanna Sercia, Nicolò Ponzè, Stefania Ponzè e Salvatore Campagna. Nella richiesta di rinvio a giudizio non figura il nome dell’ex vice sindaco Vincenzo Bevilacqua. A difendere i 19 per i quali si chiede il processo sono gli avvocati Michele Cavarretta, Stefano Genco, Maria Laura Marchingiglio, Vito Galluffo, Salvatore Galluffo, Salvatore Longo, Riccardo Di Bella, Stefano e Andrea Pellegrino, Vito Daniele Cimiotta, Luca Benedetto Inzerillo, Laura Carbone, Giuseppe Lombardo, Gianni Caracci, Giovan Battista Greco, Alberto Spanò, Giovanni Burgarella e Antonella Cangemi.