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14/02/2022 04:00:00

Mazara, celebrata la XXX Giornata Mondiale del Malato

In occasione della XXX Giornata Mondiale del Malato dell’11 febbraio 2022, le comunità “Nuovo Germoglio” e “Seme di Speranza” del movimento FEDE e LUCE Onlus hanno partecipato alla S. Messa celebrata nella Parrocchia Sacro Cuore in Santa Maria di Gesù di Mazara del Vallo.

Trent’anni fa San Giovanni Paolo II istituì la Giornata Mondiale del Malato per sensibilizzare il popolo di Dio, le istituzioni sanitarie cattoliche e la società civile all’attenzione verso i malati e verso quanti se ne prendono cura. Anche quest’anno, causa emergenza sanitaria COVID-19, non e’ stato possibile organizzare la consueta celebrazione a livello diocesano, presso la Basilica Cattedrale, promossa dalle associazioni che si prendono cura di malati e diversamente abili. Nel ricordare la prima apparizione della Madonna a Bernadette nella grotta di Massabielle a Lourdes l’11 febbraio 1858, Don Giuseppe LUPO nella sua omelia ha rivolto un monito ai fedeli presenti sull’importanza di questa giornata cara a tutti i fedeli che ricorda un evento prodigioso:" "Come credente posso non credere alle apparizioni ma non posso esimermi nell’accogliere il Dogma di Maria, l’unica Immacolata Concezione donataci da Dio per essere Misericordiosa nei confronti dei sofferenti e di chi assiste i malati. Gesù ha scelto di stare con gli ultimi, i sofferenti i malati e la chiesa non può che stare con loro – conclude Don Giuseppe".

"Siamo riconoscenti al Signore per il cammino compiuto in questi anni nelle Chiese particolari del mondo intero – dice Papa Francesco nel suo messaggio - molti passi avanti sono stati fatti, ma molta strada rimane ancora da percorrere per assicurare a tutti i malati, anche nei luoghi e nelle situazioni di maggiore povertà ed emarginazione, le cure sanitarie di cui hanno bisogno; come pure l’accompagnamento pastorale, perché possano vivere il tempo della malattia uniti a Cristo crocifisso e risorto. La 30ª Giornata Mondiale del Malato possa aiutarci a crescere nella vicinanza e nel servizio alle persone inferme e alle loro
famiglie".

È stato bello ed emozionante pregare per chi è malato nel corpo o nello spirito, infondo lo siamo un po' tutti con le nostre debolezze, le nostre paure le nostre ansie e affidiamo al Signore le nostre preghiere affinché possiamo sempre essere prossimi al Vangelo d’amore e vicinanza per essere testimoni di una chiesa che non prenda mai le distanze da nessuno.