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22/03/2022 17:00:00

Giornata in memoria delle vittime della mafia, la manifestazione a Marsala

Ieri mattina alla manifestazione promossa dall’Associazione “Libera”, Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie, in ricordo delle vittime della mafia, hanno partecipato presso la scuola di contrada Fornara il Sindaco Massimo Grillo e il Presidente di Sala Delle Lapidi, Enzo Sturiano. “A nome di tutta la città ho ritenuto doveroso essere presente alla manifestazione organizzata dall’Istituto “Alcide De Gasperi” di Marsala per la "Giornata nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie" – ha precisato il Sindaco Massimo Grillo. Una mattinata significativa che non si è limitata alla commemorazione, bensì è stata l’occasione per la presentazione, nell’anno in cui ricorre il trentennale dalle stragi di mafia di Capaci e via D’Amelio, di un concreto piano di educazione civica in alcune scuole della città". 

In piazza Fiera a Starsatti nel 2° momento della mattinata organizzata da Libera è intervenuto l’Assessore Michele Milazzo che “oltre ad esprimere la vicinanza all’Associazione Libera e a complimentarsi per il validissimo lavoro che svolge soprattutto coinvolgendo le scuole, ha anche evidenziato che l’Amministrazione proprio quest’anno sta dando vita a tutta una serie di manifestazioni volte a ricordare le stragi di mafia del 1992 in occasione del trentennale dell’uccisione dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino". 

E sulla Giornata della memoria vittime mafia, queste sono le parole del presidente dell'ARS Gianfranco Miccichè: “La Sicilia e l’intero Paese non devono dimenticare le vittime innocenti delle mafie: magistrati, uomini e donne delle forze dell’ordine, preti, giornalisti, sindacalisti, bambini che hanno perso la vita per la giustizia”.  “Per non dimenticare le vittime ed estirpare le mafie, bisogna combattere contro la mentalità mafiosa, l’arroganza, l’opportunismo, la corruzione: insomma, bisogna lavorare affinchè prevalga la cultura della legalità – aggiunge Miccichè -. Perché, come diceva Giovanni Falcone "La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine...", conclude il presidente dell’Ars.