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25/03/2022 06:00:00

Regionali, Musumeci e Meloni confermano l'intesa. A Palermo centrodestra più diviso che mai

E’ in campo e ci rimane per il Musumeci bis, è questo quello che trapela da Fratelli d’Italia, nessun passo indietro sulla ricandidatura di Nello Musumeci, attuale governatore siciliano.

Per Giorgia Meloni non ci sono contro indicazioni per una non candidatura e se così fosse attende le dovute spiegazione da parte degli alleati, che però lamentano la mancanza di condivisione e il dialogo assente da parte del presidente, che si sarebbe circondato di pochi fedelissimi.

Equilibri che scricchiolano, una forzatura quella della Meloni che non demorde e non lascia il campo nemmeno sulla città di Palermo dove lanciatissima c’è Carolina Varchi, mentre dall’altra parte si invoca l’unità del centrodestra.

Gianfranco Miccichè ha lanciato Francesco Cascio e su questo nome compattano gran parte degli alleati, la Lega si presenterà con il simbolo “Prima Italia”, iniziativa a cui plaude l’MNA, lo stesso Saverio Romano e gran parte del centro moderato purché non sia solo una operazione per stoppare la Meloni.

Lo scontro all’ARS nel frattempo è apertissimo, ancora non si sono formate le commissioni, dopo l’azzeramento voluto da Miccichè, operazione che slitterà alla prossima settimana. Il governo regionale non è poi messo meglio, fatica in tutto anche a stabilire una data per le elezioni amministrative, causa la grande confusione che arriva dai partiti, basti pensare che solo a Palermo ci sono dieci candidati sindaco, molte manifestazioni elettorali, che fungono da specchietto delle allodole, e pochi programmi.

Nessun passo indietro nemmeno per l’assessore Roberto Lagalla, che ha incassato su Palermo l’appoggio dell’UDC regionale, e che quindi lascerà libera la casella regionale, che dovrebbe essere affidata ad Alessandro Aricò, altro fedelissimo di Musumeci.

Il rebus Palermo non è ancora del tutto risolto, ogni partito cerca una larga convergenza guardando ad un ipotetico campo largo, che è chiaro che non si potrà formare, la pattuglia del centrodestra è quanto mai frastagliata a dispetto, invece, di un centrosinistra che ha trovato la quadra con il candidato sindaco Franco Miceli.

Rossana Titone